La trasferta di Reggio Emilia, poi sarà calciomercato vero. La Fiorentina però – come più volte hanno detto a chiare lettere i vertici viola – non farà operazioni dispendiose, ma andrà a caccia di occasioni a basso costo per tassellare la rosa viola. Ecco un undici di obiettivi più o meno dichiarati, giocatori accostati nelle ultime settimane alla società viola, schierati con un ipotetico 4-3-3. Partendo dalla porta la Fiorentina ha totale fiducia in Neto, il suo rendimento è andato migliorando partita dopo partita e i malumori della piazza fiorentina vanno via via sgonfiandosi. Tuttavia le voci che danno Munua di ritorno in Uruguay potrebbero riaccendere la pista Agazzi, ormai ai margini della rosa del Cagliari per motivi contrattuali. Uno dei tormentoni estivi potrebbe tornare di moda in questa finestra di mercato.
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E tu chi prenderesti a gennaio?
Prima il Sassuolo, poi si vira sul mercato (COMMENTA)
Capitolo difesa: se ci sarà l’opportunità di prendere un vice-Gonzalo e un terzino i nomi non mancano: Corchia del Sochaux, Beck dell’Hoffenheim e Van Rjin dell’Ajax sono ipotesi più o meno ventilate, ma uno dei nomi caldi per la fascia è sicuramente Danilo D’Ambrosio del Torino. L’ex “canterano” viola può giocare indistintamente sulle due corsie laterali, ha ormai chiuso la sua parentesi in granata e se la Fiorentina vorrà inserirsi dovrà battere la concorrenza di Roma e delle milanesi. Al centro invece Heitinga e Musacchio non sono nomi da scartare. L’olandese dell’Everton trova pochissimo spazio, ha grande esperienza internazionale e potrebbe essere venduto a prezzo di saldo, l’argentino del Villareal merita un capitolo a parte. I rapporti con il submarino amarillo sono ottimi (Gonzalo-Borja-Pepito docet) e Macia è un suo grande estimatore. Il prezzo però non è certo basso e se ne potrà riparlare a giugno. A sinistra ogni volta che si parla di calciomercato spunta Mimmo Criscito, che ha recuperato da qualche mese da un brutto infortunio al crociato. Con lo Zenit la Fiorentina può utilizzare la carta Roncaglia, che piace ai russi e lo hanno appena visionato da vicino.
Centrocampo: Xabi Alonso, Verratti, Matuidi difficilmente si muoveranno a gennaio, quindi il piano B prevede giocatori affidabili ma non dal pedigree internazionale. Pizarro molto probabilmente se ne andrà e quindi è caccia al regista: Fernando del Porto – in scadenza e desideroso di una nuova esperienza – Jorginho del Verona che in Fiorentina piace proprio a tutti e Francesco Lodi, vecchio pallino di Montella a Catania. Se per il primo la concorrenza delle big è serrata, gli altri due sono piste più che percorribili. L’Hellas è ormai praticamente salvo e non avrebbe problemi a privarsi di uno dei suoi gioiellini, per il regista del Genoa invece il 3-4-3 di Gasperini sta stretto e lo spazio e un prestito oneroso fino a giugno più che un’idea.
Là davanti dipende tutto dal rientro di Mario Gomez: con Rebic e Iakovenko pronti a fare le valigie qualcuno potrebbe arrivare, e i nomi anche qui non mancano. Erik Lamela aveva aperto la mente dei tifosi a stuzzicanti fantasie, ma con l’esonero di Villas Boas il Tottenham cercherà di rivalutarlo dopo i primi, disastrosi, mesi con gli Spurs. Difficile, se non impossibile dunque. Tra gli esterni offensivi non sono da tralasciare il “Papu” Gomez, pentitosi del freddo ucraino di Kharkiv (ed anch’egli pallino di Montella a Catania) e lo scontento Menez, che Pradè portò a Roma e ora al PSG. Altro scontento è Belfodil, che a Montella non dispiace. Non è Benzema, ma per la prima punta tutto ruota intorno al ginocchio del panzer tedesco, che tutti si augurano di vedere in campo il prima possibile.
PIER FRANCESCO MONTALBANO
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