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Di Marzio: Juve e 4 straniere su Cuadrado

Quando segni e ti applaude anche il pubblico avversario, allora vuol dire che sei diventato davvero un campione. Per tutti. “Come si dice in italiano?”, mi chiede al microfono Cuadrado …

Redazione VN

Quando segni e ti applaude anche il pubblico avversario, allora vuol dire che sei diventato davvero un campione. Per tutti. "Come si dice in italiano?", mi chiede al microfono Cuadrado toccandosi il braccio. Pelle d'oca, già. "Sì, proprio così, nemmeno le voci sul Barcellona mi hanno dato la stessa emozione". E lì capisci che il ragazzo é ancora umile, con quel sorriso pulito e le treccine ben curate. Con quei gol segnati anche fuori dal campo, beneficenza per i bambini e un pensiero costante a quelli che non sono stati fortunati come lui.

9 reti in campionato, 12 stagionali, mai aveva segnato tanto in carriera: Montella lo ha spostato più vicino alla porta e ha avuto ragione. E il prezzo sale, sale. Superando quota 30 milioni, perché un giocatore così, che può fare (bene) mille ruoli, che corre come un matto per tutta la partita, che ti fa venire il mal di testa a suon di dribbling, che spacca le partite in due e diventa devastante negli spazi, non può che costare tanto.

Il cartellino è ancora a metà tra Fiorentina e Udinese, mentre il suo agente Lucci flirta con tutte le big, giusto così. Il Barcellona lo segue da tempo, la Juve ci prova concretamente, l'Arsenal si era mosso anche a gennaio. E il Bayern aveva provato a chiederlo nell'affare Gomez. L'ultimo sondaggio in ordine di tempo è dello Zenit, ma non scalda il cuore del colombiano.

Che alla richiesta sui meriti di questa esplosione, ringrazia casa Cuadrado: "Sto bene in tutti i sensi, adesso: mia madre mi sta vicino, anche la mia fidanzata, ecco perché segno e gioco bene". Ecco perché segni e ti applaude anche il pubblico di Bologna. Una finta e via, più veloce del successo.

Gianluca Di Marzio per calciomercato.com