Domani la Fiorentina proverà a conquistare aritmeticamente il quarto posto, dando così un dispiacere al Palermo, ormai vicino alla serie B. Per parlare di questa partita e di mercato noi di Violanews.com abbiamo contattato l'ex attaccante Claudio Desolati.
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Desolati a VN: “Jo-Jo non è indispensabile”
“Il leader della Fiorentina? Secondo me è Montella”
Terzo posto ormai difficile, arrivare quarti significa aver fatto comunque un grande campionato.
“Sono d'accordo, la Champions sarebbe stato il massimo ma ci sono stati tanti fattori che hanno penalizzato la Fiorentina. Peccato per la gara interna col Pescara, bastavano quei tre punti per parlare di un sorpasso possibile. E peccato per la partita contro la Roma, i giallorossi non meritavano di vincere. Detto questo non voglio pensare alla malafede della classe arbitrale, quel tempo non esiste più”.
Chi è il protagonista di questa annata?
“Tutti hanno fatto bene ma una menzione speciale, secondo me, va fatta per Vincenzo Montella. Ha costruito un gruppo partendo da zero e i risultati sono stati ottimi: ovviamente gli hanno affidato grandi giocatori, ma un tecnico deve essere bravo a gestire il gruppo e a valutare ogni scelta, Montella ha dimostrato di essere maturo”.
Adesso il problema è confermarsi ai vertici del calcio italiano.
“Sono d'accordo, adesso tutti conoscono la forza della Fiorentina, gli avversari cercheranno di prendere le misure. Ma Montella e la società stupiranno ancora una volta, ne sono sicuro”.
Magari con qualche colpo sul mercato.
“Io, se arriva una buona offerta, venderei Jovetic e andrei alla ricerca dei giusti rinforzi per migliorare questa rosa. Sia chiaro, Jo-Jo è un campione ma questa Fiorentina ha una precisa identità di gioco e può fare a meno di tutti, non ci sono giocatori indispensabili. Magari Montella deciderà di cambiare gioco, chiederà una punta centrale oppure chiederà un attaccante atipico, in grado di non dare punti di riferimento: in ogni caso mi aspetto rinforzi e non solo nella zona offensiva. Giocare campionato e Europa League non è semplice, intanto è determinante arrivare al quarto posto per non avere problemi nella preparazione”.
La prima occasione è domenica contro il Palermo.
“Palermo spacciato e forse sfiduciato, la Fiorentina è nettamente favorita. E una volta in Europa ufficialmente via alla programmazione: vorrei vedere una Fiorentina trionfare anche fuori dall'Italia, dando così un'immagine diversa del nostro calcio rispetto a coloro che hanno disputato l'Europa League negli ultimi anni”.
NICCOLO' GRAMIGNI
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