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Della Valle-Berlusconi: tensione altissima per Ljajic

Lo abbiamo scritto più volte in questi giorni e lo ribadiamo anche ora che i rapporti tra il club di Berlusconi e quello di Della Valle hanno raggiunto livelli di …

Redazione VN

Lo abbiamo scritto più volte in questi giorni e lo ribadiamo anche ora che i rapporti tra il club di Berlusconi e quello di Della Valle hanno raggiunto livelli di tensione altissimi. Certo, Adem ci sta mettendo del suo e in tanti scommettono sul fatto che non vede l'ora di indossare quella maglia rossonera numero 22 che fu di Kakà, il suo idolo. Ma, come si diceva, i soldi — in questo caso i quasi due milioni di ingaggio l'anno che gli avrebbero promesso da via Turati — non sono tutto. Perché il Milan, insieme con la Juventus, soprattutto dopo la Champions scippata, è l'avversario con la A maiuscola per la banda Montella. D'altronde, il tormentone «rigore per il Milan» che spopola da mesi sui social network oramai è secondo solo al «meglio secondi che ladri», nato per reazione alle angherie bianconere degli anni Ottanta. Segno evidente che anche tra il popolo viola la rivalità con la squadra di Berlusconi è particolarmente sentita. E la sentenza della Cassazione, almeno in questo caso, c'entra poco. Il caso Ljajic ha molti punti in comune con quello — appena risolto a 30 milioni di euro — dell'amico Jovetic. Con una differenza sostanziale: il talento serbo ha un contratto in scadenza e ha più possibilità di manovra con la Fiorentina e, evidentemente, anche con gli altri.

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