calciomercato

Da Vargas a Olivera, una tribù con la valigia

L’attacco è il reparto più incompleto

Redazione VN

A fine vacanza, anche tra i calciatori, i sorrisi scarseggiano. In casa Fiorentina però c'è qualcuno che sorride ancora meno, una «tribù dei musi lunghi» che oggi si presenterà al raduno con la testa da tutt'altra parte. Alcuni, nonostante la volontà della società di tenerli, non sono molto certi di restare (Jovetic e Pizarro però arriveranno eventualmente solo a Moena mentre Ljajic è già a Firenze) altri invece sono dei veri e propri esuberi. Giocatori in più che non rientrano nel progetto tecnico di Montella e che la società vuole piazzare per guadagnare soldi e liberarsi degli ingaggi.

Non tutti quindi partiranno per il pre-ritiro di Montecatini, anche perché la comitiva gigliata sarebbe troppo numerosa per poter lavorare al meglio. Juan Vargas più che un esubero è un «pacco bomba», rientrato dal prestito al Genoa e ancora a busta paga viola (1.200.000 euro a stagione) fino al giugno 2014. Il peruviano ha un pessimo rapporto con l'allenatore, la Fiorentina non lo vuole più così come lui vuole andare via. Per questo potrebbe allenarsi insieme a pochi intimi al centro sportivo, prima di trovare una nuova squadra.

Compagno di tapis roulant di Vargas potrebbe essere Ruben Olivera, una vera e propria mosca bianca nel centrocampo viola. La società lo vuole mandare via, liberandosi in un colpo solo di stipendio e cartellini rossi.Lorenzo De Silvestri invece è un ragazzo come pochi, un professionista vero che però ha dichiarato a più riprese la volontà di rimanere alla Samp. Salvo sorprese lunedì farà le visite mediche con la Fiorentina e lavorerà a Firenze, con il cellulare sempre acceso e la macchina parcheggiata con le quattro frecce. Diverso il discorso invece per Cassani che potrebbe far comodo a Montella vista l'esperienza e la sua voglia di riscatto, tutte qualità utili per una stagione impegnativa, da giocare su più fronti. Felipe Dalbelo a breve non sarà più un esubero, ma un ex-viola, visto che il trasferimento al Parma è solo una formalità. Camporese invece dopo una stagione ai box per infortunio tornerà a disposizione per riprendere un percorso di maturazione interrotto per troppo tempo. Su di lui è forte l'interesse del Cesena, ma ancora la Fiorentina non ha deciso se mandarlo a giocare in prestito.

L'attacco è al momento il reparto più incompleto, nei primi giorni del pre-ritiro ci saranno pochi elementi, i giovani Matos e Babacar insieme a Adem Ljajic e El Hamdaoui. Nessuno con la certezza di restare in viola. Il rapporto tra il tecnico e il marocchino infatti non è dei migliori, così come il minutaggio della stagione passata conferma. Il giocatore ex-Ajax vuole per questo cambiare aria, ma soltanto nelle prossime settimane Pradè ascolterà le richieste arrivate da Olanda e Inghilterra. Intanto il giocatore oggi sarà a Firenze e molto probabilmente rispetto agli altri «musi lunghi» si allenerà con il resto della squadra. Domani inizia il pre-ritiro, martedì il Ramadan che come l'anno scorso ha limitato la sua preparazione estiva.

Corriere Fiorentino