HA UN AGENTE, forse due, ma il vero procuratore e consigliere di Adem Ljajic è papà Samir. Perchè al di là degli scontri dialettici tra Fali Ramadani — il rappresentate attuale — e Mladen Furtula — la prima guida — è il capofamiglia l’uomo che ha sempre l’ultima parola (distensiva o di rottura) nelle vicende calcistiche del figlio. Al momento è apparso sempre nei passaggi più critici della carriera del talento serbo. Fu lui a schierarsi apertamente contro la piazza — in difesa del figlio — dopo l’ormai celebre rissa da saloon del 2 maggio del 2012 durante Fiorentina-Novara.
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Da Papà Samir a Furtula: su Ljajic decide Ramadani
HA UN AGENTE, forse due, ma il vero procuratore e consigliere di Adem Ljajic è papà Samir. Perchè al di là degli scontri dialettici tra Fali Ramadani — il rappresentate …
UNA PIAZZA che si sarebbe volentieri sostituita a Delio Rossi per quel modo indolente — secondo la tifoseria — di affrontare una gara difficile. Rossi, invece fu (giustamente) esonerato subito dopo la fine della partita da Andrea Della Valle e da lì iniziò la seconda vita calcistica di Ljajic (scansato da tutti in quel mercato 2012), protetto e difeso dal genitore senza peli sulla lingua, pronto a puntare il dito contro chi ce l’aveva per partito preso con il numero 22 viola.
TANTI gol sono passati da quella triste e umida serata. Montella che si trasforma in babbo e capisce che sotto quella zazzera bionda c’è un talento da rivitalizzare e sgrezzare, con tutte le attenzioni del caso. E ora siamo di fronte ad un altro passaggio fondamentale della carriera. Clima completamente diverso attorno a Ljajic, non la pressione. (...)
Giampaolo Marchini - La Nazione
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