Non c'è pace per Cuadrado. Chiuso il tormentone del mercato (parte o non parte) e avviata la complicata macchina del rinnovo del contratto, ieri è stata la volta del (paventato) cambio di procuratore.
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Cuadrado e l’intrigo dei manager
Non c’è pace per il colombiano: dopo un mercato tormentato, adesso le voci sui procuratori
E la voce circolata con forza sul web era di quelle destinate a far rumore con il talento colombiano — si sosteneva — pronto a mollare il suo manager, Lucci, per affidare i suoi interessi a Ramadani. Sì, proprio al procuratore che ha curato le posizioni (assolutamente delicate e remunerative per la Fiorentina) di Jovetic e Ljajic.
Vero o falso? Il tam tam sul cambio di procuratore ha fatto il giro del mondo in una manciata di minuti, seguito dalla consueta raffica di «non so», «non mi risulta» o «era inevitabile perché Ramadani è in perfetta sintonia con la società viola».
Il tutto fino a quando prima il diretto interessato, Lucci, che in modo informale ha sottolineato di non essere assolutamte in rotta con Cuadrado e anzi di avere con lui un rapporto con il giocatore non solo professionale, ma anche di sincera amicizia. Poi con le parole — affidate anche queste al web, via twitter — dello stesso Cuadrado che dal ritito della Colombia (in attesa del match con il Brasile) ha sentenziato: «Riguardo a quel che è emerso a Firenze, confermo che Alessandro Lucci è il mio agente e che sono molto felice che ci sia lui al mio fianco».
«Il resto — ha sottolineato — sono solo bugie». Resta il fatto che la voce su Ramadani ha di nuovo agitato le acque attorno al giocatore della Fiorentina che proprio nei prossimi giorni, probabilmente fra giovedì e venerdì, inizierà la trattativa (con la mediazione di Lucci) per arrivare al rinnovo del contratto. Cuadrado si presenterà al tavolo della società viola con richieste importanti e pesanti sul piano economico (ingaggio da big e bonus legato ai risultati), puntando anche all’inserimento di una clausola rescissoria che sarebbe così alla base di una sua possibile cessione.
La Nazione
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