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Criscitiello: “Chiesa è giocatore nella testa, per questo potrà arrivare”

Il parere dell'esperto di mercato sul giovane Chiesa

Redazione VN

Su tuttomercatoweb.com il direttore Criscitiello parla delle giovani speranze del calcio ed yen paragrafo piuttosto lungo è dedicato a Federico Chiesa

Chiesa, in Primavera, faceva notizia perché è il figlio del più conosciuto Enrico ma Federico ha i colpi e la testa per diventare un assoluto top player. Su Federico Chiesa, la Fiorentina ha fatto un gran lavoro nel settore giovanile e Sousa ha avuto la bravura di saperlo gestire e di puntare su di lui al momento più opportuno. In un calcio fatto di auto di lusso, belle donne e spese folli la storia di Chiesa potrebbe davvero far tornare ad innamorare la gente al calcio. Un bambino che agli allenamenti andava in motorino, poi a 18 anni è passato alla macchina e ha aspettato il suo momento quando si è ritrovato a fare l’esordio in serie A alla prima giornata a Torino contro i Campioni d’Italia. Un baby talento che vive in famiglia e che non ha un procuratore. La sua grande forza sono i piedi ma soprattutto la testa. Perché un ragazzo che gioca in prima squadra poi quando torna in Primavera gioca ma sembra fare un piacere al suo allenatore. Chiesa no. Ha giocato e si allena con la Prima squadra ma quando viene chiamato dalla Primavera segna ed esulta come se avesse segnato allo Juventus Stadium, invece si trattava solo di Vinovo e di una gara di Coppa Italia Primavera. Chiesa è giocatore nella testa, per questo potrà arrivare. Ma soprattutto ha l’esempio in casa che ricorda sempre al figlio che si potrà definire “giocatore” solo quando avrà 300 partite in serie A nelle gambe. Da quel traguardo siamo ancora lontani, per questo la Chiesa al centro del Villaggio possiamo anche metterla ma per montarsi la testa non c’è tempo. Mancano ancora circa 290 partite.

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