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Corvino su Jo-Jo: “Il prezzo lo fa sempre chi vende”

  Pantaleo Corvino, ex direttore sportivo di Fiorentina e Lecce, è intervenuto ai microfoni di Radio Manà Manà Sport durante la trasmissione “Tribuna Stampa”:   Come pensa si evolverà la …

Redazione VN

Pantaleo Corvino, ex direttore sportivo di Fiorentina e Lecce, è intervenuto ai microfoni di Radio Manà Manà Sport durante la trasmissione "Tribuna Stampa":

 

Come pensa si evolverà la situazione Jovetic?

“Il prezzo lo fa sempre chi vende. E’ un calciatore straordinario ed importante, si venderà alle giuste condizioni”

Che giudizio dà del mercato delle squadre italiane ad oggi?

“La Juventus è stata molto tempestiva parimenti al Napoli, alla Lazio ed alla Fiorentina. Colmeranno le lacune Milan, Inter e Roma. La Juventus ha molto avanti per il parco attaccanti. Il Napoli ha saputo già rimpiazzare Mazzarri. Mi è piaciuto molto il mercato della Lazio, con gli arrivi di Biglia ed Anderson. Il primo in particolar modo l’ho seguito molto, ero vicino a prenderlo. Mi ha bloccato la clausola rescissoria. Ha una fama consolidata”

La Croazia è un nuovo membro dell’Unione Europea. Quanto influirà sulle scelte dei nostri dirigenti dal momento che ci si rivolge sempre di più ai mercati esteri?

“Sono sempre legato al mercato italiano. Ho portato dodici titoli italiani giovanili nelle mie esperienze. I giocatori li ho molto spesso cercati nel nostro paese, ma sarei andato anche al Polo Nord se fosse stato necessario. Sono considerazioni anacronistiche in un calcio globalizzato e che ha bisogno di qualità. Ben venga la Croazia in questo mercato, serbatoio di sicuro valore!”

 

Molte squadre partono per i ritiri senza essere ancora del tutto definite le rose. Una sua valutazione:

“ Ci sono situazioni differenti, Juventus e Napoli si sono mosse con tempestività, pianificando già tutto a bilancio. Altri devono fare di necessità virtù, anche alla luce della forza degli altri campionati, si lavora con le idee”

 

Crede che Gomez possa essere un prossimo acquisto per il nostro campionato?

“Con Gomez ho avuto una lettura chiara: con Guardiola non ha spazio e non serve; specialista nel suo ruolo, qualsiasi club lo prenderebbe”

 

Accetterebbe una chiamata da parte di Inter e Roma?

“Noi siamo dei dipendenti che dobbiamo raccogliere inviti e proposte. Dopo 30 anni di lavoro il lavoro si sceglie in base a quello che si è fatto, ho fatto anni straordinari a Lecce, altrettanto a Firenze. Un club importante me lo posso aspettare, sono loro che cercano noi. Ho deciso per un anno di riposo, aspetto il futuro”

 

Come giudica questa gestione americana della Roma?

“Tutto rientra nel concetto di globalizzazione del calcio. Come per i calciatori vale anche per le società: ben vengano investitori esteri che portano qualità e che con capitali nuovi cercano di alzare il prestigio di determinate società”

 

Come ha vissuto il suo addio alla Fiorentina?

“ Quando lavori sette anni in una piazza ti porti sempre dentro qualcosa di importante. Come tutti i matrimoni alcuni possono finire, e quando finiscono vuol dire che è giusto così. Mi dispiace essere andato via con la squadra ancora in lotta per l’Europa, ma ho deciso di restare vicino alla mia famiglia in un momento delicato. Credo di aver lasciato un patrimonio tecnico importante, non solo a livello di risultati. Facendo un conto finale, credo di aver chiuso la mia esperienza in attivo"

 

Progetti per il futuro?

“Sono stato contatto da qualche società ma ho deciso di prendermi un anno di riposo. Mi dispiace, forse, aver detto di no ad una proposta in  particolare”