calciomercato

Che Fiorentina sarebbe stata! Centrocampo da trecento milioni, un gatto in porta e il ‘Gallo’ davanti

Nell'era Della Valle tanti giocatori hanno sfiorato realmente - e molto da vicino - la Fiorentina. Tra i calciatori attualmente in attività, quali avrebbero composto una 'Viola' da sogno? Ecco la formazione, per una squadra per veri...

Giacomo Brunetti

ALISSON BECKER

"Davvero. Il portiere della Roma, attualmente tra i più in voga nel suo ruolo per prestazioni ed esplosione, è stato vicino alla Fiorentina. Non vicinissimo, ma comunque in orbita viola. Era l'estate del 2015, in maglia gigliata Tatarusanu si apprestava a prendere i guantoni da titolare. Non solo, poiché quando i giallorossi lo hanno acquistato, nel 2016 Alisson è stato accostato, in prestito, al 'Franchi'. La porta sarebbe stata in mani sicure. Si vocifera di un Liverpool pronto a sborsare sessantadue milioni di sterline.

"EMANUEL MAMMANA

"Il fantomatico viaggio di Angeloni in Sudamerica si concluse con la sudata uscita di Pradè dalla sede del calciomercato con in serbo l'arrivo di Benalouane. Nel mezzo, il fallimento della trattativa con il River Plate per Mammana, uno dei maggiori prospetti all'epoca nel suo ruolo. Il Presidente della società argentina definì "una pagliacciata" la trattativa impostata dai viola, che giocarono al ribasso: servivano dieci milioni di euro, l'accordo si trovò per nove ma, alla fine, i toscani volevano chiudere per tre. E l'affare saltò, privando Sousa di un elemento che, probabilmente, avrebbe potuto cambiare l'inerzia del reparto. Il Lione lo ha rivenduto allo Zenit San Pietroburgo, l'estate scorsa, previo pagamento di sedici milioni di euro più il 20% di una futura plusvalenza.

"JAVIER MASCHERANO

""Gli proponemmo (a Corvino, ndr) - racconta l'intermediario Bernardo Brovarone - l’operazione Mascherano, ricordo che usai il termine 'campione', e fui subito stoppato: 'No fermati un attimo, questo non è un campione, è un buon giocatore ma non un campione...'. Ricordo perfettamente pure la mia risposta: 'Se si inizia così siamo messi di nulla direttore...'. Ma questo dettaglio lo racconto solo perché era la prima volta che parlai del ragazzo si prendeva a otto milioni". Poi, anni dopo, con Pradè e Macìa, ci fu una nuova occasione. Era tutto fatto: il lavoro ai fianchi aveva praticamente portato la Fiorentina a definirne l'acquisto. Poi il Presidente gigliato fece saltare l'affare, "non economicamente sostenibile".

"LISANDRO LOPEZ

"Nell'ultima sessione di calciomercato è passato all'Inter. Diritto di riscatto fissato a nove milioni di euro. La Fiorentina non riuscì a prenderlo a più riprese, tra i 2015 e il 2016. Su di lui cadono i minori rimpianti: Pezzella, in fondo, non è poi così male. Ma forse, prima, con Sousa, avrebbe fatto molto comodo.

ARTURO VIDAL

""Ricordo quando feci venire Vidal alle 7.30 del mattino a casa mia per chiudere l’accordo, con mia moglie che preparava il caffè. Saltò tutto all’ultimo momento e qualche anno dopo rividi il suo agente che mi disse: ‘Ho un pacco di Arturo per te’. C’era dentro una sua maglia del Bayern Monaco con su scritto: ‘A quel coglione di Corvino che non mi ha comperato’", ha raccontato l'attuale dirigente viola. Il resto è storia. Pensare che i tedeschi lo hanno pagato quaranta milioni di euro.

MARCO VERRATTI

"Tutto in una notte. "È stato il primo giocatore - ha raccontato Daniele Pradè - che abbiamo cercato: abbiamo trattato una notte intera con Delli Carri, Direttore Sportivo del Pescara. Poi però è arrivato il Paris Saint-Germain...". La Fiorentina non perse le speranze, riprovandoci anche l'anno dopo, incontrando Donato Di Campli, l'agente del centrocampista, che confermò la trattativa. Sarebbe stato l'alter ego di Pizarro, nel ciclo montelliano avrebbe calzato da Dio. Verratti è stato gigliato, almeno per qualche buia ora. Valore attuale: indecifrabile.

"LUCAS TORREIRA

""Mi dissero che era troppo piccolo", ha raccontato l'ex Team Manager della Fiorentina Vincenzo Guerini. Giocava nel Pescara, tre stagioni fa, e interessava anche alla Sampdoria. E si è visto: un milione e mezzo di euro, con i viola che possono solo vivere di rimpianti. Adesso Lucas Torreira ne vale quasi cinquanta.

"SERGEJ MILINKOVIC-SAVIC

"Storia recente. E dolorosa, viste le offerte intorno ai centottanta milioni di euro che potrebbero essere recapitati alla Lazio per il cartellino del serbo. Era tutto fatto, Sousa lo aveva convinto, deciso a formare una mediana con lui e Mario Suarez. Arrivato in sede, uscì tra le lacrime, senza aver firmato, diretto verso Roma. Il giallo sulla trattativa non si esaurirà mai: Lotito ne rivendica la totale paternità, le nubi sulla gestione apocalittica non sono destinate a scomparire. Inspiegabile.

"DENNIS PRAET

"Uno dei talenti della Sampdoria dalla linea verde. Lo vorrebbe la Juventus, come ha ammesso il belga. La Fiorentina giocò al ribasso con l’Anderlecht, i blucerchiati andarono diretti al bersaglio, forti anche dell’introito derivato dalla cessione di Fernando - altro obiettivo scippato - allo Shakhtar Donetsk. Questo e il prossimo saranno gli anni della consacrazione: plusvalenza pronta per Pradè.

"LAUTARO MARTÍNEZ

"Chi? L’attaccante per il quale l’Inter ha appena speso circa venti milioni di euro. Corvino è stato tra i primi a visionare il classe '97 - anche di persona - tra le fila del Racing de Avellaneda. Pure a dicembre il dirigente viola è volato in Sudamerica per provare a strapparlo. I gigliati potevano acquistarlo per nove milioni, successivamente sono subentrate potenze economiche, con i nerazzurri che hanno battuto la concorrenza dell’Atletico Madrid. E Martinez, tripletta tre giorni fa all’esordio in Copa Libertadores, punta il Mondiale, provando a rubare il posto a Icardi.

ANDREA BELOTTI

""Proposi Belotti quando costava novecentomila euro. Mi risero in faccia": ancora la parola dell'ex Team Manager della Fiorentina Vincenzo Guerini. Ogni commento sarebbe superfluo. E vien da sorridere, realmente, adesso. Una clausola da cento milioni di euro lo lega al Torino.

"LA FORMAZIONE

"Valutati questi nomi, ne sarebbe uscita una squadra niente male. Un 3-4-1-2 con una difesa solida, un centrocampo stellare e un attacco di finalizzatori. Allenatore, naturalmente, quell'Eusebio Di Francesco sfumato prima dell'arrivo di Stefano Pioli.

 L’ipotetica formazione

L’ipotetica formazione

tutte le notizie di