L’obiettivo di Pradè è recuperare dieci milioni con le cessioni. Finora il mercato viola è costato venti milioni, la metà sono entrati dal Napoli con la cessione di Behrami e Gamberini, mancano gli altri dieci. Il pezzo pregiato della Fiorentina è Alessio Cerci. Il Torino lo vuole ma il presidente Cairo sta tirando sul prezzo. La società viola chiede almeno 4-5 milioni, quello che lo ha pagato alla Roma, però il Torino prende tempo. Vedremo. In ogni caso dal 16 agosto la trattativa riparte.
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Cerci e Vargas per riequilibrare le finanze
E poi ci sono due giocatori in esubero da piazzare a tutti i costi
Poi c’è Vargas. In Turchia dicono che Fiorentina e Galatasaray hanno già trovato un accordo, ma il giocatore preferirebbe un campionato più importante. Il problema è che nessuno si è fatto avanti sul serio. In Italia solo il Genoa sembra interessato a Vargas, ma c’è lo scoglio dell’ingaggio. Vargas guadagna 1,3 milioni a stagione e per Preziosi sono troppi. Se il giocatore accetta di ridurre le sue pretese, l’operazione è possibile. Ma non basta. Per riequilibrare i conti servono almeno altre due cessioni. Detto che Ljajic potrebbe rimanere, e che in caso di cessione la Fiorentina lo dà via solo in prestito, e che sulla cessione di Romulo Montella ha qualche perplessità, per recuperare qualche milione di euro Pradè deve liberarsi di Felipe e Olivera. Sono gli unici esuberi del gruppo, e sono anche le uniche cessioni che possono essere monetizzate.
La Repubblica
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