Cavani e i «blasonati» tengono il mercato in ostaggio

Il Matador blocca il Napoli, Antonio l’inter, Matri ostacola Juventus e Jovetic Ennesimo no di Robinho al Santos: così Galliani non può portare Tevez al Milan ma (resta da convincere Silvestre), ma se il barese (in scadenza a giugno 2014) dirà sì alla cessione il monte ingaggi sarà alleggerito di 2,7 milioni netti (più bonus che facevano salite il tutto oltre i 3). Fantantonio, infatti, prima di accettare la corte di Donadoni ha provato un ultimo tentativo con Preziosi per capire se l’arrivo al Genoa (città della moglie e da lui sempre molto amata) fosse fattibile o meno. E proprio ieri sera si è tenuto un vertice a Forte dei Marmi tra Bozzo e Preziosi, che all’uscita si è chiamato fuori: «La trattativa tra Inter e Parma è ormai in stato avanzato quindi non ci inseriamo più. Il nostro inserimento non ha molta logica».

Stallo anche in casa Juve: perso Higuain (Arsenal) i nomi grossi rimangono Jovetic e Tevez; Marotta deve far i conti al centesimo a meno che Matri e Quagliarella non decidano di lasciare Torino. In quel caso, con monte ingaggi alleggerito e con gli introiti dei cartellini (Matri valutato 16 milioni, Quagliarella 10), il dg potrebbe sferrare l’assalto decisivo per uno dei top player e finalmente chiudere per Ogbonna (la metà di Immobile più una cifra che Marotta e Cairo stabiliranno a breve, circa 10 milioni). Su Tevez però, il Milan avrà una prelazione fino al 30 giugno, dunque Jo-jo rimane il vero favorito di Conte e nell’incontro fra Paratici e l’agente Ramadani sono state formulate tre opzioni da presentare alla Fiorentina: 22 milioni più metà Gabbiadini; 18 milioni più Marrone; 10 milioni più Marrone più metà Gabbiadini.

Il Milan, si diceva. Se Robinho accetterà finalmente il passaggio al Santos Galliani avrà la liquidità per portare Tevez al Milan: i rossoneri vorrebbero chiudere a 8,5 milioni, i brasiliani tengono duro a 6. Ma il punto è un altro: Binho guadagna 400mila euro netti al mese e non ha alcuna intenzione di rinunciare ai suoi soldi. Il Santos, però, non può garantirgli quelle cifre se investirà troppo sul cartellino.

Libero