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Caso Rebic: rapporti Fiorentina-Milan rischiano di scivolare ai minimi storici

Alla Fiorentina spetta la metà della rivendita di Rebic: diplomazia a rischio con i rossoneri

Redazione VN

La Fiorentina rischia la beffa per l'affare Rebic. Un anno fa André Silva fu girato in prestito in Bundesliga e il croato ritornò con la stessa formula in Italia; ora, avendo deciso i due club di acquistare i cartellini dei giocatori, il valore attribuito all’attaccante croato è avvolto dal mistero (la società tedesca ha chiarito che i termini dell’accordo «non saranno divulgati»), ma a occhio non deve discostarsi molto da una base minimal. E la Fiorentina – che avrebbe riscosso il 50 per cento del ricavato dalla vendita – ha buoni motivi per ritenersi insoddisfatta.

La Nazione si chiede: ci saranno (o ci sarebbero) margini di manovra per il club viola? Di sicuro Eintracht e Milan avranno impostato la doppia operazione avendo ben presenti gli aspetti legali e le eventuali richieste risarcitorie che dovrebbero, comunque, basarsi su fatti concreti. Di sicuro ogni aspetto della doppia transazione – quando i dettagli saranno disponibili, forse addirittura dopo la pubblicazione dei bilanci – sarà esaminato dai legali della Fiorentina. Tutto questo a pochi giorni dall’arrivo a Firenze di Rocco Commisso.

Il Milan, nel frattempo, continua il pressing su Milenkovic che ha lo stesso procuratore di Rebic: Ramadani. Risulta che l'agente e i dirigenti della Fiorentina – dopo la divulgazione di alcuni retroscena da parte del NYT – abbiano già avuto contatti nelle ultime settimane e che i rapporti di lavoro fossero normali. Il caso Rebic contribuirà a rinnovare le distanze? Il rischio, però, i rapporti fra Fiorentina e Milan scivolino verso i minimi storici c'è.

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