Caccia alla punta, tentativo per Kiessling

Wolfgang Holzhäuser, l’amministratore delegato del Bayer Leverkusen, ha confermato l’ arrivo un offerta ufficiale per Stefan Kiessling (22 gol in questa stagione). «Ci é arrivata un offerta ufficiale dalla Fiorentina per Stefan, ma l’abbiamo subito respinta», ha dichiarato il dirigente al Kölner Express. Offerta, fanno sapere altre fonti vicine al Bayer, arrivata direttamente dalla società viola, una settimana fa. Resta da capire quanto la Fiorentina ha provato a mettere sul piatto del club tedesco (intorno ai 10 milioni di euro come è stata la prima offerta per Osvaldo?) e soprattutto quanto valuta il cartellino di Kiessling, il Leverkusen (15 milioni?).

Passiamo al caso Jovetic e al rinnovo di Ljajic. Nonostante il pressing della Juve, la Fiorentina rimane ferma sulla sua posizione (per quanto riguarda il calendario degli appuntamenti con il manager dei due giocatori slavi). Del futuro di Jo Jo e del nuovo contratto da sottoporre a Ljajic si parlerà dal 20 maggio in poi, ovvero, subito dopo la fine del campionato. La sensazione è che la Fiorentina punti prima al nuovo accordo con Adem e poi voglia ascoltare le eventuali proposte d’acquisto per il montenegrino. La Juve è sul giocatore, come del resto lo sono i due club inglesi (Arsenal e Manchester City) ed è evidente che davanti a tanto interesse, la società viola considera l’opportunità di arrivare a uno strappo con Jo Jo solo dopo un’asta al rialzo che avvicini il prezzo del cartellino del giocatore ai 30 milioni.

Dopo il 20 maggio saranno poi affrontate anche la questione Cuadrado (la Fiorentina verserà all’Udinese i 5 milioni per il riscatto della metà del giocatore) e quella relativa a Viviano. Il Palermo punta alla cessione del portiere ma la Fiorentina non ha intenzione di spendere i 7,5 milioni di euro fissati per il riscatto la scorsa estate. Infine la questione Cerci (Torino). La soluzione dovrà essere trovata entro il 20 giugno, giorno in cui andranno risolte o rinnovate le comproprietà per evitare il rischio buste.

Riccardo Galli - La Nazione