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Brkic un nome per il dopo Neto

Roncaglia, nessun offerta ufficiale. Jorginho… (COMMENTA)

Redazione VN

Nomi che girano. Ipotesi. Trattative. Idee per il futuro. Sono giorni intensi per Pradè e Macia. C’è da sistemare la squadra (se possibile) per affrontare al meglio l’ultima parte della stagione, e c’è da pensare al futuro. Una doppia strategia a basso costo, però. Il fair play finanziario non ammette eccessi. Per questo Andrea Della Valle ha parlato di “fantasia”. Già, serve anche quella. Ma, soprattutto, bisogna stare con gli occhi aperti perché qualche affaruccio ci può sempre scappare.

La Fiorentina, per esempio, non molla Brkic. Il portiere dell’Udinese è in scadenza di contratto, quindi non costa niente. E ha le caratteristiche che servono a Montella. Insomma, è un nome buono per il dopo Neto, e un buon affare per il bilancio della Fiorentina.

Poi ci sarebbe Jorginho, altro giocatore che piace molto alla società viola. «Se arriva una buona offerta a gennaio può partire» ha detto il suo procuratore Joao Santos. Il Verona, però, vuole dieci milioni e per la Fiorentina la cifra è decisamente troppo alta. Resta comunque un nome buono per il centrocampo, sempre che ci siano le condizioni per avviare una trattativa. Anche Fernando (Porto) è sulla lista di quelli che piacciono già da un po’ di tempo. Vedremo.

E passiamo alla difesa. Qui il primo nodo da sciogliere è quello che riguarda Roncaglia. Finora alla Fiorentina non è arrivata nessuna offerta ufficiale, ma il Boca Juniors sembra interessato e potrebbe inserire nell’operazione il cartellino di Paredes. Il centrocampista (potrebbe essere lui a sostituire Pizarro) piace anche alla Roma, che però non ha un posto da extracomunitario libero. La Fiorentina sì e quindi è avvantaggiata. Ma prima il club argentino deve concretizzare la sua offerta per Roncaglia.

Se parte Facundo la Fiorentina per il ruolo di terzino potrebbe puntare su D’Ambrosio (Torino), oppure provare ad accelerare per Musacchio (ha il passaporto italiano). Pradè e Macia lo tengono d’occhio già da tempo e avevano pensato a lui per il prossimo anno, ma i rapporti con il Villarreal sono buoni e se ci fosse uno spiraglio per portarlo in Italia subito la società viola non si farebbe trovare impreparata.

la Repubblica