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Birindelli a VN: “Sousa felice di restare. Vi racconto la mia giornata con lui”

"Mi ha colpito la sua attenzione al dettaglio, cura particolarmente il recupero psicologico. Il calo? Deriva dalla qualità della rosa. Non capisco i DV... "

Alessio Crociani

Tutti a lezione da Sousa. Questa volta non solo i calciatori viola, ma anche gli 'alunni' del corso per "Allenatore Professionista di Prima Categoria – UEFA Pro" (CLICCA QUI per saperne di più). Tra questi anche l'ex giocatore della Juventus, ad un passo dal vestire la maglia della Fiorentina nell'estate del '97, Alessandro Birindelli. Queste le sue impressioni, e non solo, raccontate ai microfoni di Violanews.com:

Oggi ospite di Paulo Sousa al centro sportivo viola. Quali sono state le tue impressioni sulle sue metodologie di allenamento?

"E' un po' che studio da allenatore, ho fatto anche un po' di esperienza all'estero e nei settori giovanili. Quello che ho visto oggi rispecchia il mio pensiero di calcio. Per me è un grande onore essere qua per questa due giorni".

C'è un dettaglio che l'ha colpita in maniera particolare osservando da vicino il lavoro di Sousa?

"La ricerca e l'attenzione al dettaglio. In particolar modo la cura del dispendio energetico a livello mentale, al di là di quella che è poi la proposta tecnico-tattica. C'è grande attenzione giornaliera allo stato d'animo neuro-muscolare. L'allenamento dipende molto da come uno esce dalla gara. Oggi non hanno fatto molto, ci spiegavano, perché uscivano da una gara molto dispendiosa a livello mentale. I giocatori l'hanno accusata, è giusto farli recuperare".

Facciamo un passo indietro: una buona Fiorentina contro la Juventus, ma non è bastata per portare a casa quantomeno un risultato positivo. Cosa è mancato?

"Ho visto una Fiorentina che nel secondo tempo ha fatto la partita attraverso il possesso palla. Arrivava benissimo fino al limite dell'area, ma pochissime volte vi è entrata. Merito soprattutto della Juventus, che quando si chiude difficilmente ti fa trovare spazio. Accorcia sul portatore di palla, è molto fisica e aggressiva. E' mancata un po' di fortuna, come nell'azione del palo dopo il rigore sbagliato. Sarebbe stato più giusto un pareggio. Ho comunque rivisto una Fiorentina pimpante, come non la vedevo da qualche partita. Mi fa piacere da amante del bel gioco. Assieme al Napoli è la squadra in Serie A che quest'anno ha espresso qualcosa di nuovo e di alta qualità".

Come si spiega il calo drastico della Fiorentina negli ultimi due mesi?

"Deriva dalla qualità della rosa. Non voglio togliere niente a coloro che vanno in panchina, ma c'è troppa differenza tra quei 4-5 giocatori fondamentali rispetto a chi entra in campo per sostituire chi tra questi giocatori ha bisogno di rifiatare. Mettiamoci anche che sono iniziate un po' troppo presto le voci sul futuro di Sousa . Inconsciamente hanno dato un alibi all'ambiente".

Le sue sensazioni sul futuro di Sousa: secondo lei resta?

"Mi sembra di rivivere il film visto l'anno scorso con Montella. Non capisco sinceramente la società: i Della Valle sono una proprietà importante, ma in queste situazioni, se si sentono parte lesa nei confronti dell'allenatore, dovrebbero prendere una posizione. Bisogna fare chiarezza, altrimenti si finisce come 12 mesi fa. Sousa penso sia contento di stare a Firenze e di rimanere alla Fiorentina, anche se negli ultimi due mesi, dalle sue dichiarazioni, certe sicurezze mi sembra che siano venute meno".

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