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Bernardeschi vede viola

Montella pronto a scommettere sul giovane di rientro dal Crotone

Redazione VN

In media, fino ad oggi, ad una giornata dalla fine della regular season di Serie B, Federico Bernardeschi ha segnato un gol ogni 190 minuti, più o meno due partite, recupero incluso. Che con i sei assist confezionati gli hanno permesso di accendere su di sé i riflettori del mercato.

Quando il Crotone, agli ultimi giorni di mercato - Bernardeschi ha giocato la prima partita del campionato Primavera con la maglia della Fiorentina con una doppietta pure lì - si è fatto avanti lui non ha avuto nemmeno un dubbio. «E’ una società che presta grande attenzione alla crescita dei giovani - ha sempre ripetuto - e non ho avuto nemmeno un’esitazione». Ha avuto la stessa determinazione di quando rifiutò il corteggiamento del Manchester United guidato allora da Sir Alex Ferguson per restare a Firenze. Rientrerà alla base poi si faranno tutte le valutazioni del caso. Sarà Montella, come accaduto in passato per Matos, a decidere. L’Udinese, così come il Sassuolo e il Genoa, intanto, restano alla finestra ad aspettare.

Quel sinistro capace di ipnotizzare gli avversari è già entrato di diritto nelle teche del calcio, tanto che qualcuno lo ha eletto a erede niente meno che di Alessandro Diamanti, per altro il suo idolo, volato a fine febbraio in Cina. Bernardeschi, 17 reti un anno fa con la Primavera viola, punta in alto, per quanto con grande umiltà e attenzione. 

Ha un solo cruccio: non vuole deludere nessuno: sta attento a tutto, troppo grande è il sogno che sta vivendo. Montella lo ha seguito da vicino durante tutto il campionato, ora aspetta solo di vederlo da vicino. Sì, perché al di là delle offerte che arriveranno sulla scrivania dei dirigenti viola l’obiettivo è comunque quello di vederlo in campo, a Moena.

Dovrebbe anche partire per la tournée sudamericana in programma tra il 23 luglio e il 2 agosto, così da essere osservato da vicino in amichevoli di un certo spessore (dall’Estudiantes al Palmeiras fino all’Universitario). La sua sarà un’estate lunga. Ma lui sa come fare.

La Nazione