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Baronio a VN: “Radu servirebbe alla Fiorentina”

“Quando giocavo con lui nella Lazio mi ha stupito…”

Redazione VN

Uno degli obiettivi di mercato della Fiorentina è Stefan Radu, difensore di buona esperienza di proprietà della Lazio. Non è una trattativa facile anche perché con Lotito è sempre un problema strappare buone condizioni economiche, ma Pradè e Macia stanno provando a portare il difensore in viola.

Per un commento su questo giocatore e sulla stagione della Fiorentina, Violanews.com ha contattato l'ex viola Roberto Baronio, che è stato anche compagno di squadra di Radu ai tempi della Lazio.

Cosa pensa di Radu?

“Radu è un giocatore di grande livello, di lui mi ha sempre colpito la duttilità. Riesce a fare l'esterno basso di sinistra, così come riesce a fare il centrale. Ha veramente ottime qualità”.

La Fiorentina lo cerca: affare possibile?

“Da esterno mi sembra strano, per due motivi. La Lazio non credo si voglia privare di un giocatore così importante, sarei preoccupato se lo facesse; inoltre non penso andrà a rinforzare una diretta concorrente. Un conto è cederlo in Inghilterra (Radu è cercato dal Newcastle ndr), un altro è darlo alla Fiorentina o a squadre che lottano per l'Europa”.

Caratterialmente chi è Stefan Radu?

“Quando è arrivato a Roma ha iniziato subito ad allenarsi con grande impegno, è uno che non molla mai. Alla Fiorentina, in effetti, servirebbe molto un giocatore del genere”.

Montella ha chiesto rinforzi: è d'accordo sul rilasciare queste dichiarazioni alla stampa e non dirlo in privato alla società?

“Montella ha mandato un messaggio chiaro, secondo me è uno dei migliori tecnici che abbiamo in Italia ed è un tipo che non parla mai a caso. Se ha rilasciato queste dichiarazioni, evidentemente si è reso conto che serve fare un altro salto di qualità per rinforzare la squadra. Firenze deve tornare a vincere e a sognare, con qualche innesto si può pensare in grande”.

Chiusura con Pepito Rossi: se lei fosse Prandelli lo porterebbe al Mondiale?

“Pepito è un campione, uno che risolve le partite anche partendo dalla panchina. Difficile rinunciare ad uno come lui, però in Brasile le condizioni climatiche saranno particolari, dunque servono calciatori al 100%. Viste le qualità, però chiuderei un occhio anche se è al 70%...”.

NICCOLO' GRAMIGNI