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Babacar e Bernardeschi, l’intreccio del rinnovo

Il senegalese vuole Firenze, la posizione di Berna sarà discussa a fine stagione. Gli altri rinnovi…

Redazione VN

Europa League, campionato, semifinale di coppa Italia: una raffica di partite e nel mezzo le trattative per il futuro. La Fiorentina, del resto, lavora con decisione nella direzione dei rinnovi dei contratti in scadenza o che come nel caso di Babacar e Bernardeschi potrebbero diventare casi delicati con l'inizio della prossima stagione. Segnali relativi ai due attaccanti? Per quanto riguarda il senegalese le sensazioni sono più che positive. Babacar ha sottolineato che la sua scelta è già fatta e che non si vede lontano da Firenze. Il suo procuratore ha confermato e adesso la parola torna alla società che molto probabilmente affronterà la questione nel corso del prossimo mese. Bernardeschi? L'unico contatto risale alla fine dello scorso anno e quindi, al momento, è difficile ipotizzare schiarite o anche nuvoloni neri. Possibile che la posizione di Berna si ridiscussa alla fine della stagione.

Tornando agli affari di questi giorni, la situazione più delicata potrebbe rivelarsi quella relativa ad Aquilani. Il centrocampista (contratto in scadenza a giugno) è in attesa della convocazione 'vera' dopo i contatti dei mesi scorsi, contatti che per la verità non hanno portato segnali incoraggianti. La Fiorentina potrebbe proporre ad Aquilani una soluzione (due anni, senza opzione per la stagione successiva) accettabile, ma non filtrano indicazioni sul nuovo ingaggio che si punta ad offrire a un giocatore non più giovanissimo. La situazione Pasqual è invece più chiara: una volta raggiunto il bonus sulle presenze da 45 minuti, il capitano potrà far valere l'opzione rinnovo sottoscritta a suo tempo. In caso contrario, Pasqual è comunque già libero di trovarsi una nuova collocazione (a costo zero) a iniziare dal prossimo luglio. E sempre a costo zero hanno la possibilità di salutare Firenze anche Pizarro e Vargas. Il contratto di entrambi è in scadenza e quindi toccherà alla Fiorentina fare la prima mossa.

La Nazione