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Mikel Arteta, basco di piedi e d’animo SCHEDA e VIDEO
Non solo tecnica per il regista che condivide la stessa sfortuna di Borja. Ecco perché lo spagnolo può arrivare
Venuto al mondo a San Sebastian, principale centro abitato insieme a Bilbao della Provincia Autonoma dei Paesi Baschi, il 26/03/1982 Mikel Arteta Amatriain dà i suoi primi calci ad un pallone nell’Antigouko, squadra satellite della Real Sociedad, dove gioca in coppia con Xabi Alonso. Il destino però del basco non è quello di restare per molto nella sua provincia e già nel 1997 lascia per unirsi ai canterani del Barcellona. La prima maglia dei Blaugrana resta però un sogno e nell’estate 2002, reduce da un prestito annuale al PSG, firma con i Rangers Glasgow, dove diventa un idolo della tifoseria scozzese. Dopo due stagioni l’approdo alla Real Sociedad dove si ricongiunge al suo amico Xabi Alonso. Il ruolo di profeta in patria però non gli calza a pennello e il giocatore lascia a gennaio per trasferirsi (prima in prestito e poi definitivamente) all’Everton che diventerà la sua casa per i successi sei anni. Ai Toffees arriva, col passare degli anni, un cambio di ruolo col basco che da trequartista torna a fare il regista di centrocampo. Nel 2008-09 anche un brutto infortunio ai legamenti di un ginocchio che lo tenne fuori per parecchi mesi. Nell’estate 2011 firma un quadriennale con l’Arsenal che sborsa 12Mln per portarlo all’Emirates Stadium. Alla corte di Arsene Wenger si misura con la Champions League, confermandosi giocatore di grande livello.
Col contratto in scadenza nella prossima stagione i Gunners, vista una politica non favorevole verso gli ultratrentenni, potrebbero decidere di cederlo con un anno di anticipo per incassare qualcosa e dare da subito più spazio a Jack Wilshere che è destinato a prendere in mano le redini della mediana dell’Arsenal. Anche lo scoglio stipendio potrebbe non essere insormontabile, visto che i Gigliati potrebbero spalmare il suo ingaggio su più stagioni.
Detto del suo passaggio da trequartista a regista sotto l’influenza di David Moyes, il basco fa della sua capacità di gestire la palla e di fornire l’assist vincente due delle sue migliori armi. Nonostante una tecnica sopraffina non è certo un giocatore ininfluente in fase difensiva, dove fa vedere tutte le prerogative adatte ad un basco che ha passato gran parte della sua carriera calcistica Oltremanica: grinta e passione a non finire. Ogni tanto eccede anche in alcune entrate, non riuscendo bene a gestire la sua situazione cartellini. Vale la pena anche menzionare il suo continuo apporto in fase realizzativa, espanso anche dalla sua predisposizione nel calciare i rigori.
Curiosità: Arteta è sposato con una ex Miss Spagna, Lorena Bernal, dalla quale ha avuto due figli. Il giocatore ha dichiarato di parlare un buon italiano. Come Borja Valero ha nella nazionale il suo tallone d’Achille visto che non è mai sceso in campo per rappresentare la Roja.
Vi proponiamo un video sulle doti di grande passatore di Arteta:
Il basco però sa anche difendere, ecco un filmato che ne spiega le prerogative in fase difensiva:
MATTEO ANGIOLINI
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