La Fiorentina è riuscita a vincere una gara fondamentale contro l'Atalanta ed è ora a quota 35, in piena lotta per l'Europa. Violanews.com ha chiesto un commento all'ex centrocampista Luca Ariatti che ha rilasciato queste dichiarazioni.
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Ariatti a VN: “Diamanti-Salah insieme? Può essere rischioso”
“Contro l’Atalanta è stato decisivo l’ingresso in campo di Pizarro. Montella è l’anima della Fiorentina”
Una Fiorentina convincente?
“Nel primo tempo i viola non mi sono piaciuti. La squadra era sotto-ritmo, l'Atalanta ha rischiato poco e poteva far male alla Fiorentina ogni volta che attaccava. Poi nella ripresa qualcosa è cambiato”.
Qual è stato il fattore decisivo?
“L'ingresso in campo di Pizarro, oltre ad aver inserito Salah, ha dato maggiore imprevedibilità alla squadra. Da quel momento l'Atalanta è apparsa in difficoltà, il gol era nell'aria. Poi dopo il 2-2 – su errore della difesa viola – se riesci a segnare ancora e a vincere la gara, vuol dire che hai dalla tua parte anche la fortuna, oltre che la tenacia”.
Diamanti e Salah insieme è la scelta giusta?
“Avere due mancini in squadra può essere rischioso, dipende quanto si sapranno adattare alle idee di Montella. Diamanti ha fatto gol sulla destra, quindi da questo punto di vista è stato molto bravo. Si è mosso bene anche Salah però – a livello tattico – l'uomo che può giocare sulla destra è soltanto Joaquin. Poi dipende molto dal centrocampo, se è equilibrato o meno: ad esempio non rinuncerei mai a Pizarro, il vero fulcro del gioco. Quando è entrato lui la Fiorentina è cambiata, non c'erano punti di riferimento per l'Atalanta e infatti la squadra di Colantuono è andata in difficoltà”.
Toccherà dunque a Montella lavorare.
“Sì, l'allenatore in questi casi ha il dovere di far coesistere questi campioni. Una parola la voglio spendere però anche per Vincenzo: spesso criticato, è lui l'anima della Fiorentina. I risultati sono ottimi, qualcosa vorrà dire... Riesce sempre a stupire, ha dato una precisa mentalità alla squadra, questo conta più del singolo ruolo. Basta vedere la posizione di Mati in occasione del terzo gol: una mezzala sinistra che si è trovata sulla destra, vicino all'area di rigore: ciò significa che la posizione conta fino ad un certo punto, se c'è una certa duttilità da parte del giocatore. Mati è stato bravissimo a prevedere la situazione”.
Domanda di mercato: sull'affare Cuadrado la Fiorentina ci ha guadagnato?
“Per me sì, non c'erano grandi alternative. Cuadrado voleva andare via, forse il momento migliore era cederlo dopo il Mondiale. Adesso si è corso qualche rischio in più, ma la Fiorentina ha più gioco di squadra e un Salah da inserire”.
NICCOLO' GRAMIGNI
Twitter @NiccoGramigni
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