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Corriere Fiorentino: archiviamo il ko, non i vuoti da riempire

L’analisi di Sandro Picchi dopo la sconfitta di Roma. Servono rinforzi per una Fiorentina al vertice

Redazione VN

La Roma è più forte della Fiorentina, soprattutto di una Fiorentina senza Cuadrado e Rossi. Così ha vinto la squadra migliore e meno male che i viola hanno almeno in parte salvato la faccia (ma non il risultato) con un secondo tempo più giocato, dopo una prima parte di gara in cui la loro inferiorità era stata scoraggiante. L’impatto con il campionato, dopo le promettenti partite di avvicinamento, è stato brusco e ha lasciato qualche dubbio anche sulle scelte di Montella che, a sorpresa, ha mandato in campo Brillante, giocatore sbalzato di colpo dalle presumibili tenerezze tattiche e tecniche del calcio australiano alle difficoltà della serie A, che diventano quasi insormontabili quando l’avversario è forte come la Roma. Si è persino pensato (a pensar male si fa peccato, ma qualche volta ci si azzecca) che la decisione di Montella sia stata quasi provocatoria, come a rivendicare la indiscutibile necessità di un forte acquisto a centrocampo. Su Brillante, e qui ci fermiamo perché sarebbe ingiusto addossare su di lui la responsabilità, ha spadroneggiato Nainggolan segnando anche il gol del vantaggio, dopo un pallone sbagliato del viola.

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