Borja Valero a vita, Borja Valero...santo subito perché ha scelto Firenze e non ha intenzione di cambiare squadra fino al termine della carriera. Violanews.com ha contattato l'Unico 10 Giancarlo Antognoni, un altro che ha scelto di legarsi a Firenze per sempre.
calciomercato
Antognoni a VN: “Grande Borja, diventerà capitano”
L’Unico 10 sulle parole del centrocampista viola: “Firenze è una scelta di vita, ha fatto bene. Chi vince a qui non si dimentica”
Le parole di Borja Valero ricordano la scelta di Antognoni?
“(Ride ndr) Borja Valero è arrivato a Firenze ad un'età più avanzata rispetto alla mia, ma il paragone ci può stare. Non so da dove arrivavano le proposte per lui, ma per me Firenze è una città unica. E – a quanto pare – anche lui la pensa allo stesso modo”.
Legarsi per sempre a Firenze, provare ad entrare nella storia.
“Giusto così, vincere a Firenze non ha prezzo, è diverso dai trionfi in altre piazze. Chi vince a Firenze viene ricordato anche dopo 50 anni, quando la gente continua a fermarti per strada significa che hai fatto qualcosa di grande. Succederà anche a Borja Valero”.
Oggi il calcio è diverso eppure qualche bandiera rimane.
“Sì, nel caso di Borja ancora deve fare molto per diventare un simbolo della squadra. È sulla buona squadra, spero però che vinca qualcosa. Di certo la sua scelta di vita vale moltissimo, sarà ricompensato dai tifosi. Un giorno mi piacerebbe vederlo capitano, senza nulla togliere a Pasqual, un altro grandissimo uomo”.
Con Rossi e Gomez dove può puntare la Fiorentina?
“Da Gomez mi aspetto moltissimo, Rossi l'anno scorso ha fatto molto bene, ovviamente è stato sfortunato. La variabile però si chiama Cuadrado: se resta, con qualche altro innesto, questa Fiorentina può lottare per le primissime posizioni. Se parte il colombiano è da quinto-sesto posto, non di più”.
Come mai?
“Juventus, Roma e Napoli sono ancora superiori, in più quest'anno l'Inter si è rinforzata e il Milan non avrà le coppe, è un bel vantaggio. La Fiorentina rischia se non prende qualche altro giocatore”.
NICCOLO' GRAMIGNI
© RIPRODUZIONE RISERVATA