L’attaccante (quello di riserva) arriverà oggi con l’accordo fra Fiorentina e Siena per il passaggio in viola dell’argentino Larrondo. Operazione già scritta e quasi del tutto definita nella giornata di venerdì, ma l’ingaggio della punta, di sicuro, non sarà l’affare con cui la società viola manderà in archivio la fase invernale della campagna acquisti. Oltre a Larrondo, infatti, la Fiorentina farà di tutto per mettere sotto contratto un’altra punta e un centrocampista. Entrambi, si dice, di primissima fascia, anche se la linea di demarcazione dettata da Pradè per convincere qualche big a scegliere Firenze (ovvero i risultati contro Udinese e Napoli) è iniziata con il passo falso di ieri al ‘Friuli’. Lisandro Lopez del Lione rimane il nome importante sul quale si proverà a puntare nella seconda parte di gennaio, mentre anche ieri Di Natale ha voluto ringraziare Montella e i viola per l’interessamento, rivelandosi poi (e comunque) spietato al momento di punire la Fiorentina con la sua doppietta.
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Alla carica per Lisandro Lopez
Per il centrocampo piace Wolski, e domani arriva Vecino (COMMENTA)
Ma torniamo a Larrondo e Lopez. Il primo arriverà in comproprietà (da riscattare a giugno) e al Siena potrebbe davvero essere girato Seferovic, sul quale però continua a pesare il veto dell’allenatore viola che prima di farlo partire vuola (oltre a Larrondo) la certezza di avere a disposizione da subito una punta di qualità. Quindi l’operazione Lopez. La Fiorentina si è fatta avanti per il prestito (con diritto di riscatto importante), ma il Lione ha fatto sapere che o si bussa alla sua porta con una bella proposta per l’acquisto del giocatore a titolo definitivo, oppure è meglio non perdere tempo. Per il centrocampo, domani sarà a Firenze il giovane Vecino. Acquisto perfezionato, visite mediche da superare e poi subito al lavoro con la nuova squadra. Ma in campo, salvo miracoli della burocrazia uruguagio-italiana, Vecino potrà andare solo la prossima stagione. I mesi accanto a Montella gli serviranno per crescere e ambientarsi ai carichi di lavoro della truppa viola. Nel frattempo, la Fiorentina dovrà decidere che cosa fare con il Legia Varsavia per arrivare a Wolski. La situazione è chiara e il club polacco ha capito che Pradè e Macia vogliono a tutti i costi il giovane talento dell’Est e così si è deciso di farne lievitare il prezzo. Wolski costa 4 milioni di euro, trattabili (forse) ma con uno scarto irrisorio. In altre parole, l’ultimatum del Legia è chiaro: o la Fiorentina si muove subito mettendo sul piatto i 4 milioni, oppure ci si rivedrà, forse, a giugno.
Riccardo Galli - La Nazione
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