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Vukotic: “Sarà l’anno di Ljajic. E Savic…”

Venerdì sera erano tutti e tre lì, al campo della Settignanese, a due passi da Coverciano, per salutare il loro ‘maestro’, quello che da bambini li ha fatti diventare adulti, …

Redazione VN

Venerdì sera erano tutti e tre lì, al campo della Settignanese, a due passi da Coverciano, per salutare il loro 'maestro', quello che da bambini li ha fatti diventare adulti, portandoli a calcare i primi passi importanti nel calcio che conta. Adem Ljajic, Stevan Jovetic e anche l'ultimo arrivato in casa Fiorentina, Stevan Savic, si sono seduti sulle tribune dello stadio 'Ferruccio Valcareggi' di Settignano per osservare la gara dei giovanissimi classe '96 del Partizan Belgrado, ma soprattutto per abbracciare Momcilo Vukotic, direttore della scuola della Gioventù del club serbo.

'E' una sorpresa che Ljajic e Jovetic mi fanno già da diversi anni, e per me vederli oggi crescere, giocatori affermati, è una gioia vera - racconta al termine della semifinale persa contro lo Zenit San Pietroburgo lo stesso Vukotic -. Mi ricordo la prima volta di Stevan, accompagnato dal padre al campo delle giovanili del Partizan. Un bambino tutto ricci e zero sorrisi. Sembrava triste, e invece sentiva soprattutto la tensione di voler dimostrare di essere già un calciatore. Ljaic è sempre stato più bambinone, di quelli più sregolatezza che genio, ma con dei colpi nei piedi, soprattutto su punizione, che non ho mai visto fare a nessuno. Dubbi su Savic? Chiedete a Brnović, c.t. della Nazionale montenegrina. Lui sa cosa ci vuole per farlo crescere: fiducia e lavoro. Ovvio che Nastasic sia un fenomeno. Per me è il più forte difensore della scuola ex jugoslava dai tempi di Mihajlovic, con molta più tecnica difensiva ed intelligenza nel sapersi gestire fuori dal campo, ma Savic non lo farà rimpiangere. E' un professionista. Magari ora sarà un po' depresso perché al City avrebbe lottato per la Premier e giocato in Champions, ma credo che la serie A sia un ottimo banco di prova. Rimango comunque convinto che questo sarà l'anno di Ljajic. Paradossalmente le polemiche per quello che è successo con Delio Rossi possono averlo stimolato. L'ho visto più concentrato nella chiacchierata che abbiamo fatto in questi giorni. Io scommetto su di lui, e vedrete che anche Jovetic parlerà con i gol anche quest'anno'.

Luca Cellini - calciomercato.com