Viviano: “Jovetic si sta allenando il doppio per recuperare”

Queste le parole di Emiliano Viviano e Giulio Migliaccio, oggi ai "I Gigli" dove hanno firmato autografi e scattano foto con i tifosi all'interno dello store "UniversoSport". L'evento è presentato dal Direttore di Radioblu David Guetta.

Giulio Migliaccio: "Viviano è lo stesso di Palermo, solo che ora vive di più le partite in quanto fiorentino. Episodi simpatici a Palermo? Il lunedì parlavamo solo della Fiorentina in allenamento... La mia squadra del cuore? Da piccolo sono cresciuto con il mito del Napoli di Maradona. Se devo essere sincero ho sempre tifato per la squadra dove ho giocato. Dopo 5 anni intensi di Palermo ho sentito il bisogno di cambiare. La Fiorentina è una società dal grande passato e non ho esitato ad accettare l'offerta. Il mio contratto scadrà nel 2015. Sono un centrocampista che può diventare difensore, c'è più spazio per me in quella zona del campo. Le mie caratteristiche sono totalmente differenti rispetto a quelle degli altri centrocampisti nella rosa della Fiorentina, ma credo che nei campi più pesanti potrò dire la mia".

Emiliano Viviano: "Abbiamo preso un po' di gol ultimamente, ma alla fine conta il risultato, va bene anche vincere 5-4. Stovini è un amico. La scelta di Barzagli di non venire a Firenze? Sono scelte personali, non so se sia tifoso viola. In ogni caso non mi permetterei mai di giudicarlo. Migliaccio è uno che si fa sentire in campo. Sono tutti molto bravi in campo, anche Della Rocca che ancora non ha giocato. La temperatura dello spogliatoio la danno giocatori come lui che nonostante tutto danno il massimo negli allenamenti. L'infortunio di Cuadrado? Tranquilli, è di gomma. Jovetic? L'ho sempre visto allenarsi bene, a volte anche il doppio. Come ha detto il mister è stato un po' sottovalutato il suo infortunio. Mi auguro che possa rientrare contro la Roma perché ha dimostrato di essere il valore aggiunto di questa Fiorentina. Squadra stanca? Abbiamo visto oggi i dati ed è emerso che contro la Sampdoria abbiamo corso molto di più rispetto alle altre gare giocate in casa. Il gol di Torino era impossibile da parare, chi ha giocato in porta lo sa. Sicuramente si può sempre far meglio nel calcio. La Nazionale? Negli ultimi due anni ne ho fatto uno da titolare, poi mi sono infortunato. Si sono alternati molti portieri. In curva insultavo qualcuno, ora gli insulti li prendo (ride, ndr)".

ALE.CRO.