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Vista dalla Fiesole: “Benvenuti al Cuadrado show!”

La curva acclama la “Vespa” ed esulta per i tre punti conquistati

Redazione VN

L'asfalto ribolle nel primo caldo primaverile della stagione: nel classicissimo orario delle 15 domenicali, le strade tornano a riempirsi di tifosi per Fiorentina-Udinese. “Oggi è importante per il quarto posto, ieri poi Mazzarri ha pareggiato: urge farlo piagnucolare anc'oggi!”: nonostante un terzo posto quasi sfumato, gli spalti sono gremiti a dovere e la gente spera in una bella vittoria. “Bo, a me Ilicic falso nueve e mi fa venire i' mal di pancia” - “In realtà con Cuadrado spostato così in avanti...”: in mezzo ai discorsi di due potenziali mister viola, il fischio d'inizio si avvicina.

Migliaia di bandierine viola in Maratona creano un bel colpo d'occhio e contemporaneamente la Fiesole sfoggia una spettacolare sciarpata: le squadre stanno scendendo sul terreno di gioco nei boati del Franchi. “Giusto, non mi ricordavo che non c'era Borja..!”: mentre qualcuno si sveglia tardi, Celi dà il via alle danze. Sembriamo abbastanza in palla, anche se subiamo spesso e volentieri le ripartenze degli avversari: “Fermalo sai..!”; Muriel mette in apprensione Gonzalo e Diakitè. “Madonna Matos che sfiga che t'hai..!”: colpo di testa del brasiliano respinto da Scuffet, Ilicic prova a ribadire in rete ma spara alto. “Si sta giocando bene, però andrebbe buttata dentro!”: dopo un grande intervento di Gonzalo su Muriel, Ilicic, Cuadrado e Aquilani confezionano un'azione al bacio che, però, ci frutta soltanto ad un corner. “Dai che è maturo!”e Cuadrado sgancia un missile verso la porta di Scuffet facendo esplodere il Franchi: il colombiano salta i cartelloni pubblicitari e corre a prendersi l'acclamazione della Fiesole; balletto con gesto dell'impiccato finale e siamo 1-0. “Se questo continua a giocare così, il prossimo anno e ci va veramente ai' Barcellona...”, ma nonostante i pessimismi di qualche tifoso, i nostri continuano a giocare a dovere arrivando alla fine del primo tempo sul punteggio di 1-0.

“Bisogna fare il secondo sennò si piglia la solita i******a” - “Ma sta' bono adesso, goditi il sole intanto”: qualcuno pensa all'abbronzatura mentre altri parlano della prima frazione appena vista; l'intervallo scorre in maniera rilassata, anche se il caldo comincia a pesare. Riparte il Cuadrado show: prima tiro dalla distanza respinto da Scuffet, poi finta e sinistro dal limite dell'area con l'estremo difensore dell'Udinese che mette in corner; “Questo è un campione”. Ci prova anche Matos su cross di Pasqual, ma il 2-0 non arriva: “Anche Matos non si sta comportando male”. “Sie, e ci vuole un cannone per arrivare in porta da lì, manca anche Vargas”: punizione dai 30 metri e Cuadrado lascia partire una sassata violentissima che sfiora l'incrocio; “Dio cristo, spero che in Ferrovia non sia morto nessuno!”. “Oohh..!!”: a 20' dalla fine rigore per noi. “Se lo tira Ilicic esco dallo stadio..!” - “Mi sa che c'è Pizarro che si sta leticando il pallone con Aquilani” - “Ma che dite, a me mi sembra che ci sia Cuadrado sul dischetto”: tra i quattro (presunti) litiganti, Gonzalo gode; il numero 2 viola sfonda la rete (letteralmente) e ci illude che sia veramente finita. Poco dopo Rodriguez sfiora la doppietta, ma Bruno Alves ci ghiaccia riaprendo l'incontro con uno strano tiro-cross: “Sta' a vedere eh, sta' a vedere come mi fanno moccolare alla fine eh..!”; la curva rientra in apprensione e come al solito riappaiono i fantasmi delle partite casalinghe con Parma e Cagliari. L'impressione che non tutto possa andare per il meglio si acuisce sulla clamorosa traversa di Cuadrado: “Madonna che s***o!!” - “Non ci riesce di finire una partita senza soffrire!”.

Dopo un recupero infinito e un colpo di testa di Heurtaux che sfila di poco sul fondo, possiamo finalmente tirare un sospiro di sollievo: “Ovvai, adesso ci s'ha gl'intertristi a 5 punti!” - “Già che ci siamo guardiamo anche cosa fa il Napoli” - “Sì vabbè, te tu sogni troppo però eh..!”. Arrivano i tre punti e si consolida il quarto posto: “Se l'Udinese unn'avesse fatto tutti que' troiai tutte le volte che gl'ha giocato i preliminari in Europa, forse il quarto posto sarebbe ancora bono per la Champions”. Il popolo viola se ne va dal Franchi col sorriso sulle labbra, consapevole di avere una grande squadra che gioca, forse, il calcio più bello della Serie A: adesso c'è solo da aspettare il 3 maggio...

ARTURO LEONCINI

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