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La Fifa blocca il mercato del Barcellona per 2 sessioni

Fuori per due sessioni di mercato. Squalificati. Obbligati a tenere la rosa attuale, senza possibilità di cedere o acquistare giocatori, in patria o all’estero. E’ la clamorosa decisione della commissione …

Redazione VN

Fuori per due sessioni di mercato. Squalificati. Obbligati a tenere la rosa attuale, senza possibilità di cedere o acquistare giocatori, in patria o all'estero. E' la clamorosa decisione della commissione disciplinare della Fifa, che blocca il mercato del Barcellona fino al giugno 2015. La squalifica, accompagnata da 450mila franchi svizzeri (370mila euro) di multa, è la conseguenza, si legge nelle nota "di violazioni riguardanti il trasferimento di dieci minori". In dieci casi, quindi, il Barça avrebbe violato le strette regole della Fifa riguardo all'acquisto di giocatori minorenni, poi finiti nella famosa Cantera blaugrana.

SQUALIFICA — La Fifa, nella nota che accompagna la decisione, definisce le violazioni "gravi" e la tutela dei calciatori minorenni "prioritaria". Viene punita anche la federazione spagnola, con una multa di 500 mila franchi svizzeri (410 mila euro) e un anno di tempo per porre rimedio alle lacune normative. L'articolo violato è il 19 del regolamento sui trasferimenti, che prevede che solo i calciatori maggiorenni possano essere "comprati o venduti", anche se esistono tre eccezioni regolamentate (trasferimenti all'interno dell'Unione Europea di ragazzi fra i 16 e i 18 anni, trasferimenti per motivi di lavoro dei genitori del minore e distanza non superiore ai 50 km dalla frontiera del domicilio del giocatore). Le violazioni del Barcellona riguardano il periodo fra il 2009 e il 2013: alla Masia, sede delle giovanili del club catalano, sono presenti giocatori di molte nazionalità, fra cui tre sudcoreani e molti africani. Proprio i sudcoreani, secondo alcune fonti, sarebbe al centro delle irregolarità riscontrate dalla Fifa (che nel comunicato ufficiale non fa nomi): si parla di Seung Woo Lee (ribattezzato "il Messi asiatico"), Paik Seung-Ho e Jang Gyeolhee. Fra gli altri coinvolti anche il nigeriano Bobby Adekanye, il camerunese Patrice Sousia e il francese Theo Chendri.

PRECEDENTE IN BLUES — Esiste un precedente di alto livello di questa "squalifica": riguarda il Chelsea, nell'inverno del 2010. Anche allora arrivò una squalifica per un trasferimento di un minore , il francese, allora diciassettenne, Gael Kakuta. I Blues di Abramovich fecero ricorso al Tas e le sanzioni vennero sospese e poi cancellate: i londinesi dovettero pagare "solo" un indennizzo di 900mila euro al Lens..

TER STEGEN E HALILOVIC BLOCCATI? — La reazione ufficiale del Barcellona non è ancora arrivata: il club in questa stagione è stato al centro di un altro scandalo relativo a un trasferimento, quello di Neymar, pagato cifre differenti rispetto a quelle ufficiali per una serie di commissioni a intermediari, non ultimo il padre del giocatore. In seguito a quel caso, che comunque non è fra quelli considerati dalla Fifa, arrivarono le dimissioni del presidente Sandro Rosell, sostituito da Bartomeu. Il primo trasferimento a essere bloccato dalla squalifica è quello del portiere del Borussia Mönchengladbach Marc-André ter Stegen, da tempo promesso ai catalani, ma il cui contratto non è ancora stato depositato. Il tedesco avrebbe dovuto sostituire Valdes, in scadenza di contratto. Peraltro il portiere è infortunato, per cui la prossima stagione il Barça dovrà andare avanti con Pinto? Il Barcellona aveva anche completato l'acquisto di Alen Halilovic, grande talento della Dinamo Zagabria che compirà 18 anni a giugno. Proprio per questo non aveva ancora depositato il contratto: bloccato anche lui? Il tutto, ovviamente, è soggetto alla battaglia legale che inevitabilmente seguirà. IL Barcellona ha tre giorni per annunciare il ricorso alla Commissione d'appello.

gazzetta.it