Nell’anno della C2, a suo modo indimenticabile per quei viaggi nella provincia calcistica, nasce il “Viola Club Romagna”.
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Viola Club Romagna “Marco Briganti” a VN: il coraggio di andare avanti
La storia del Club, il socio di 91 anni e il 1° Trofeo Valter Tanturli
Ne parliamo con Lidia Contratti, la presidente.
In occasione del fallimento della Fiorentina abbiamo conosciuto vari ragazzi di Forlì così abbiamo pensato di fare questo club. Avevo due stanzine vuote che sono diventate il ritrovo per tutti i tifosi. Io sono umbra ma mio padre aveva fatto l’allievo ufficiale a Firenze, era appassionatissimo per la squadra del ‘55-‘56. Non ha fatto in tempo a vedere il secondo scudetto, ma io mi sono sposata proprio nel ‘69 e quello fu un regalo molto bello. Ho trasmesso questa passione ai miei figli. Ho un fratello bianconero ma è troppo facile tifare per chi vince sempre! Il mio primo abbonamento in Parterre ce l’ho dal ’92, ma ora non vengo più tanto spesso al Franchi a causa della distanza, del meteo e dell’orario delle partite: alle 21 o mezzogiorno è più difficile seguire la squadra.
Comunque vi ritrovate alla sede del Club per vedere la partita tutti insieme.
A vedere le partite in tv ci sono sempre almeno una quarantina di persone ma gli iscritti sono quasi 200. A Forlì la maggioranza sono romanisti e juventini. I fiorentini sono più riservati ma ce ne sono tanti. Poi ci sono anche il Viola Club Bassa Romagna e il Viola Club Imola, tutti ragazzi in gamba. Un nostro socio, Vittorio Gatti, ha 91 anni, guida ancora la macchina, va allo stadio e ringiovanisce ogni vittoria.
Il club è stato dedicato a Marco Briganti, il capitano morto 10 anni fa nel corso di una missione in Iraq.
Mio figlio. Era tifosissimo. Ogni volta che poteva, andava allo stadio o me ne chiedeva il resoconto. Era orgoglioso della sua Fiorentina. L’ultima volta che ho parlato a telefono con lui mi ha chiesto dei viola. La Fiorentina si salvò all’ultima giornata nel 2005 e lui mi disse: “mamma, sei contenta?”
Anche questo giugno si è svolto il Memorial Marco Briganti, insieme al 1° Trofeo Valter Tanturli, un torneo a cui hanno partecipato le Glorie Viola con incasso a scopo benefico per sostenere il progetto “CavaRei” delle associazioni Il Cammino e Tangram.
Un ricordo particolare?
Brutto e bello allo stesso tempo. Il giorno del funerale di mio figlio. Mentre lo portavamo al cimitero ho visto una marea di ragazzi con la maglia della Fiorentina venirci tutti dietro a piedi. È stato allora che ho capito che dovevo continuare.
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