Momenti di sorpresa e delusione quando stanotte, all'esordio nella Copa Centenario dell'Uruguay di Vecino contro il Messico, al momento degli inni nazionali è stato suonato, al posto di quello uruguagio, l'inno nazionale del Cile. L'errore è stato notato, ovviamente dai giocatori e dai tifosi, che hanno protestato alla fine della musica.
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VIDEO – L’Uruguay esordisce in Copa America, ma viene suonato l’inno del Cile
La Celeste di Vecino fa il suo esordio nel campionato internazionale sudamericano, ma l'inno suonato è quello cileno
È arrivato subito un comunicato di scuse della Conmebol (la confederazione sudamericana di calcio) e degli organizzatori della competizione:
"È stato un errore umano, è stato erroneamente messo l'inno nazionale sbagliato. Facciamo le nostre scuse alla Federcalcio uruguaiana, alla squadra e al popolo uruguaiano, faremo tutto il possibile affinché in futuro non si ripetano errori del genere".
Pronta anche la risposta dell'AUF, la federazione calcistica uruguaiana ha criticato l'operato della Conmebol con un il seguente, durissimo, comunicato:
"Con grande tristezza e stupore, sia gli uruguaiani presenti allo stadio "University of Phoenix", presenziando al debutto della nostra Nazionale alla Copa America Centenario, come tutti quelli che dal nostro paese seguivano la trasmissione televisiva del match, non hanno potuto intonare il nostro inno nazionale, di fronte al grottesco errore della organizzazione di far suonare l'inno di un'altra nazione e non dell'Uruguay.
Consideriamo il fatto come qualcosa di grave nei confronti dell'AUF, dei nostri giocatori e di tutti gli uruguaiani, visto che si tratta di un momento speciale prima di ogni match.
La AUF è una federazione che orgogliosamente è riuscita a conquistare il titolo di campione in 15 edizioni della Copa, tra i tanti traguardi raggiunti a livello mondiale, e merita il rispetto e la considerazione di tutto il mondo calcistico.
L'Organizzazione era totalmente a conoscenza di quale fosse l'inno nazionale dell'Uruguay già in occasione della precedente riunione tecnica, facendoci sentire la versione corretta dello stesso. Ragion per cui consideriamo il fatto non un semplice disguido, ma qualcosa di molto rimproverabile.
A prescindere dalle scuse ricevute dalla organizzazione, ci auguriamo che effettivamente ci sia stato un errore involontario che non dovrà ripetersi nelle future presentazioni della nostra Nazionale in questo torneo, ma se così fosse non potrebbe più ripararsi, in maniera irreversibile, il danno prodotto.
Monitoreremo con attesa gli atti riparatori del Comitato Organizzatore Locale, così come faremo molta attenzione alle situazioni future".
La partita è finita 3-1 per il Messico, con il centrocampista della Fiorentina Matias Vecino che ha rimediato un'espulsione al 45° minuto.
Ecco il video dell'inno dell'Uruguay, con le reazioni di giocatori e tifosi dopo aver scoperto l'errore
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