VIDEO L’ultimo Cesena-Fiorentina finì a reti bianche. Tra i romagnoli, Mutu

Dopo la Juventus, in campionato la Fiorentina sfiderà il Cesena allo stadio Dino Manuzzi. L'appuntamento è per domenica alle 18. L'ultimo scontro tra le due squadre risale alla Serie A 2011-12, precisamente al 16 ottobre 2011. Si giocò alle 12.30 e fu la prima gara disputata dai gigliati su un campo sintetico in Serie A.

I romagnoli, con Marco Giampaolo in panchina, schierarono: Antonioli, Ceccarelli, Von Bergen, Rodriguez, Lauro, Parolo, Guana, Candreva, Ghezzal, Eder, Mutu. I viola, allenati da Sinisa Mihajlovic, risposero con: Boruc, Cassani, Gamberini, Natali, Pasqual, Montolivo, Behrami, Lazzari, Cerci, Silva, Jovetic . Finì 0-0, un pareggio grazie al quale i gigliati si portarono a quota otto punti in classifica, mentre i bianconeri salirono a due. La prima occasione è per il Cesena: tiro di Guana dalla lunetta, palla sul fondo. Poi è la Fiorentina a rendersi pericolosa. Cross di Cerci, sponda aerea di Natali, Gamberini, a due passi dalla porta difesa da Antonioli, spara alto. I padroni di casa vanno vicinissimi al gol con una botta di Guana dalla distanza, ma la sfera si stampa sulla traversa. Doppia chance per il Cesena al ventisettesimo. Diagonale destro di Ceccareli, Boruc respinge, sul tap-in Parolo calcia abbondantemente sopra la traversa. I viola si riaffacciano davanti con Santiago “El Tanque” Silva che crossa rasoterra in mezzo all'area per Jovetic, ma il montenegrino non riesce a battere Antonioli. Nella ripresa, nuova chance per il futuro Citizens che tenta il pallonetto, ma la conclusione è debole. Al cinquantesimo ci prova l'ex Mutu con una rasoiata dai venti-venticinque metri. Al cinquantacinquesimo, altra traversa per i romagnoli: a colpirla, questa volta, è Antonio Candreva. Poi triangolazione in area tra Santiago Silva e Jovetic, ma il tiro del numero otto viene sporcato in angolo da Von Bergen. Al settantaduesimo, Mutu spaventa la Fiorentina. Il Fenomeno passa in mezzo a Cassani e Behrami, ma non trova lo specchio della porta da posizione defilata. E' l'ultima giocata del rumeno perché un minuto dopo viene espulso per una gomitata a Cassani. Nel finale, mancino potente di Pasqual, Antonioli non si fa sorprendere e respinge.

STEFANO NICCOLI