altre news

Quagliarella, Amauri, Larrondo: vecchie conoscenze

Quagliarella si è sbloccato in campionato. Amauri e Larrondo ancora no, tutti ex viola

Redazione VN

Sugli spalti sarà una festa visto il gemellaggio fra tifoserie. Sul campo, invece, Torino e Fiorentina si daranno battaglia per conquistare i tre punti.

La formazione di Ventura ha iniziato a rilento il campionato, conquistando solo quattro punti in altrettante partite. Uno dei motivi di questa partenza soft è sicuramente la scarsa prolificità degli attaccanti. Per ora, sono appena due le reti segnate dal Torino, di cui una da Glik, un difensore. Gli addii di Cerci e Immobile si stanno facendo sentire. Curioso come su cinque elementi che compongono il reparto avanzato del club di Cairo, tre abbiano avuto un passato nella Fiorentina: Fabio Quagliarella, Amauri e Marcelo Larrondo. Il primo, a Firenze nel 2002-03 ai tempi della C2 e della Florentia Viola. Per lui solo un gol in dodici partite. L’italo-brasiliano arrivò in riva all’Arno nel gennaio 2012. Per molti avrebbe dovuto dare la svolta a quella terribile annata. Un’illusione. La sua stagione finì addirittura in anticipo, il 25 aprile contro la Roma. Di lui in viola si ricordano, forse, più i tifosi del... Milan che quelli della Fiorentina. Sì, perché il 7 aprile 2012 (vigilia di Pasqua) fu proprio Amauri a segnare a San Siro la rete del 2-1 che costò lo scudetto ai rossoneri. Anche l’argentino, acquistato nel gennaio 2013, fu una meteora. Il 13 aprile, in occasione della botta del raddoppio contro l’Atalanta a Bergamo, fu soprannominato Lasfondo. Fu la sua seconda ed ultima marcatura con la maglia gigliata (la prima con il Chievo al Franchi).

Adesso sono tutti e tre all’ombra della Mole, anche se Larrondo c’era già l'anno scorso. In campionato, solo Quagliarella è entrato nel tabellino dei marcatori, mercoledì nel 2-1 contro il Cagliari. Un bel gol al termine di uno schema perfetto su calcio di punizione. I tifosi sperano sia il primo di una lunga serie. Gli altri due sono ancora a secco. Amauri ci sta mettendo tanto impegno e tanta voglia, ma il gol non arriva. Qualche volta si è pure messa di mezzo la sfortuna, vedere il tiro a fil di palo con il Cagliari. L'ex Parma, comunque, sembra crescere di condizione. Ventura sa che lui e Quagliarella possono essere i valori aggiunti del Torino, per questo sta lavorando per migliorare la loro intesa. Se la passa peggio Larrondo. Esordio choc davanti al proprio pubblico contro l’Inter con un rigore parato da Handanovic e sessantuno minuti di niente contro la Sampdoria che al cronista di Tuttosport hanno fatto spendere due parole accompagnate da un quattro in pagella: “Inguardabile. Punto”. Prestazione incolore anche nel ko interno contro il Verona, con l’argentino fischiato dai tifosi al momento dell’ingresso in campo, ma vicino all'1-1 con un colpo di testa, e solo panchina con il Cagliari. La sensazione è che El Kaddouri lo stia scavalcando nella classifica di gradimento di Ventura.

Torino-Fiorentina: sfida tra attacchi spuntati. La speranza, ovviamente, è che siano i viola a risolvere il problema del gol domenica pomeriggio.

STEFANO NICCOLI