Under 21: sarà la finale ‘del biscotto’, Svezia-Portogallo

Portogallo-Svezia, per gli italiani “la partita del biscotto”, sarà la finale dell’Europeo Under 21 in Repubblica Ceca. Le due squadre uscite dal girone dell’Italia – il loro 1-1 all’89’ all’ultimo turno ha eliminato gli azzurri – hanno stravinto le semifinali contro Germania e Danimarca. Portogallo-Germania è stata la partita del biennio a livello Under 21: un 5-0 che cambia le prospettive nell’Europa del calcio giovanile. La scuola tedesca, ammirata da Oslo a Palermo, è andata a scuola da Rui Jorge. Il Portogallo ha dominato con il rombo di centrocampo: William Carvalho davanti alla difesa, Joao Mario e Sergio Oliveira come mezze ali, Bernardo Silva da 10. William e Bernardo, a tre giorni dalla finale, sono i migliori giocatori del torneo: uno schermo davanti alla difesa e un trequartista moderno, mobilissimo. Il Portogallo ha preso in mano la partita dopo 20 minuti, al 33’ era avanti 2-0 e un minuto dopo l’intervallo ha segnato il quarto gol. La partita è finita con cinque marcatori diversi (Bernardo Silva al 25’, Ricardo Pereira al 33’, Ivan Cavaleiro al 46’ del primo tempo; Joao Mario al 1’ della ripresa, Ricardo Horta al 26’) e una Germania irriconoscibile. La favorita ha pagato la stanchezza e la formazione di Hrubesch: Geis, qualche settimana fa vicino alla Lazio, ha giocato a sorpresa da titolare ma è stato sostituito dopo tre quarti d’ora. Bittencourt, entrato per cambiare la partita, si è fatto espellere dopo 25 minuti.

SVEDESI SPIETATI — Svezia-Danimarca era molto meno attesa: la semifinale con poco talento. Come previsto, si sono visti lanci, duelli fisici e corsa. La sorpresa è stato l’impatto ridotto del danese Hojbjerg, sulla carta il più dotato dei ventidue. La Svezia ha retto come sempre e, grazie al cuore con cui ha eliminato Francia, Italia e Inghilterra, ha segnato due volte in 4 minuti nel primo tempo. Spietata. John Guidetti è stato il solito leader: ha originato e trasformato il rigore del vantaggio e poco dopo ha dato l’assist a Tibbling. Proprio lui, il piccolo Tibbling, il ragazzo che ha eliminato l’Italia, ha firmato il 2-0 che ha segnato la partita. Il derby scandinavo è finito 4-1 - dopo il sinistro del danese Bech, il gol del palermitano Quaison e di Hiljemark al 95’ - così martedì a Praga sarà ancora Portogallo-Svezia. I più sospettosi si chiedono se, almeno questa volta, emergerà il reale divario tra le squadre. Rui Jorge, serenamente, ha mandato un messaggio a Di Biagio: “Per favore, ditegli che lo stimo e non avrei mai fatto un accordo con gli svedesi. Gli ultimi tre minuti sono stati una partita a parte, ma prima abbiamo fatto di tutto per vincere”.

(gazzetta.it)