Oggi vi proponiamo un sunto della tesi di laurea scritta tempo fa dal nostro lettore Alessandro Alberghina riguardante il futuro del Franchi. Ovviamente è un concept, una suggestione che oggi vi proponiamo.
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Un futuro per il Franchi? Ecco un bel progetto
Una tesi di laurea scritta lo scorso anno per dare nuova vita al vecchio Franchi
Oggi sembra molto vicina la possibilità che la Fiorentina abbia una nuova casa dove accogliere i propri tifosi. Conseguentemente nasce però il problema di cosa fare del vecchio Franchi progettato dall’ingegnere Pier Luigi Nervi nel 1931. Un’architettura di pregio, dal grande valore storico e artistico, vincolata dalla sovrintendenza e quindi tutelato e da tutelare in futuro.
L’idea è quindi quella di rivoluzionare lo stadio attraverso innanzitutto un recupero della struttura allo stato originale eliminando le varie alterazioni che ha avuto nei suoi quasi 90 anni di storia.
Inoltre l’obbiettivo principale è quello di rendere lo stadio uno spazio pubblico usufruibile quotidianamente e che sia capace di trasmettere attraverso le nuove funzioni una vocazione culturale sportiva, dove lo sport è soprattutto educazione alla vita, alla socialità, all'impegno.
Urbanistica
Lo stadio all’interno dell’area di Campo di Marte è attualmente inserito in uno spazio filtrato dalle strade che lo circondano e alle cancellate di pre-filtraggio per i tifosi utilizzate solo per 3-4 volte al mese al massimo. Viene invece ora considerato un catalizzatore dei flussi urbani dell’area che negli anni si è costruita in maniera frammentata senza un disegno omogeneo. La nuova area di progetto tenta di ricollegarsi al contesto ricucendo il tessuto urbano circostante attraverso nuove aree verdi e una leggera modifica alla viabilità.
Lo spazio del campo
All’interno del campo da gioco si lascia la doppia possibilità di usufruirne sia come spazio pubblico (in maniera preponderante) sia come spazio per le partite di rugby, calcio, etc ed eventi quali concerti estivi.
Gli spazi museali
I due spazi museali sono stati inseriti in modo speculare sotto le due curve. Dato il bisogno di creare gli accessi al campo al livello della strada entrambi vengono interrotti da due gallerie.
La biblioteca
Come per i musei anche la biblioteca è caratterizzata dall’interruzione dello spazio dovuto alle gallerie di passaggio verso il campo. In questo caso è stato scelto di dividere l’area in 3 luoghi distinti. Al centro una caffetteria con spazi lettura e relax ed ai lati due sale biblioteca diversificate in base all’uso
Gli spazi commerciali e ristoro
Vengono inseriti anche un ristorante ed un spazio commerciale, ipoteticamente a carattere sportivo, che “staccano” i musei dalla biblioteca completando le funzioni utili a rendere questo un nuovo luogo integrato con il quartiere.
Se volete approfondire l'argomento e vedere anche le foto del progetto visitate la pagina che trovate a questo link
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