L'ex difensore della Fiorentina Tomas Ujfalusi ha parlato così a fantagazzetta.com:
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Ujfalusi: “Ai tempi della Fiorentina ho rischiato l’amputazione della gamba”
"Prandelli è stato bravo a trasformarmi terzino destro"
"La tua vita adesso: cosa fai, dove vivi, come si sviluppa la tua giornata?"
"Adesso vivo bene, sono a Praga (ride, ndr): faccio scouting per lo Sparta Praga e collaboro con il mio procuratore. Insomma, sono alla ricerca di nuovi talenti. Nel tempo libero pratico golf e soprattutto hockey su ghiaccio".
I social network: li usi? Se sì, quali? Che rapporto hai oggi con i tifosi, tanto nella vita reale quanto a distanza, mediante la rete?"
"Non sono una persona che usa molto Facebook, ogni tanto posto qualcosa su Instagram. Il rapporto con i tifosi vive anche sui social, rispondo a qualche messaggio quando mi arriva, ma resta un contatto anche dal vivo, pure a Firenze dove ho un ottimo rapporto con i tifosi viola".
Una squadra, un compagno, un allenatore e un Presidente che ti sono rimasti nel cuore"
"Come squadra scelgo l'Atletico Madrid, perché è lì che ho vinto la mia prima coppa europea. Come allenatore scelgo Prandelli, spostandomi da difensore centrale a terzino destro ha dato una svolta alla mia carriera. Come compagni dico Dainelli e Mutu per i tempi di Firenze e Simao all'Atletico Madrid: con loro ancora mi sento, anche se Simao e Mutu ora giocano in India e non è facile sentirsi. Coi presidenti non ho mai avuto rapporti diretti: io facevo il mio in campo e rispondevo solo se interpellato, dunque mi viene difficile fare un nome".
Quale l'aneddoto calcistico più folle, curioso, strano della tua carriera?"
"Non è un episodio simpatico, ma è una cosa che pochi sanno: quando giocavo con la Fioretina, a Brescia mi feci male al ginocchio. Stetti tre settimane in ospedale per un'infezione, prendendo antibiotici sei volte al giorno, senza che nessuno capisse bene cosa avessi. Poi sono guarito e sono tornato a giocare e solo allora uno dei medici mi disse: "Hai rischiato l'amputazione della gamba". E' stato importante che me lo abbiano detto dopo e non durante le cure, altrimenti non so come avrei reagito".
Un difensore e un centrocampista su cui puntare questa settimana"
"Scelgo Gonzalo Rodriguez della Fiorentina: è un giocatore duro, tosto e scende in campo con carisma e personalità. Me lo ricordo quando lo affrontavo in Spagna e lui era al Villarreal".
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