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Tudor: “De Paul giocherà, sarà motivato. Fiorentina è forte e ci ha preso gusto”

Igor Tudor annuncia la titolarità di De Paul contro la Fiorentina

Redazione VN

L'allenatore dell'Udinese, Igor Tudor, ha parlato in conferenza stampa all'antivigilia della partita contro la Fiorentina, in programma domenica alle 12.30 al Franchi (parole riprese da tuttomercatoweb.com)

De Paul? Giocherà, non so ancora dove. Giocheremo contro una squadra forte, costruita in estate con tanti investimenti e che ci ha preso gusto. La Fiorentina è una squadra importante nel campionato italiano ed è stata costruita per fare cose importanti, andremo lì con le nostre forze. Sta bene, ha voglia di far vedere e sarà motivato di far vedere la sua importanza per la squadra. Non credo sarà motivato perché la Fiorentina lo voleva, in tante ce lo hanno chiesto. È un giocatore forte e siamo contenti sia con noi, dobbiamo concentrarsi su cose concrete, queste vanno in secondo piano.

De Paul verrà posizionato in base alle caratteristiche dell'avversario? Sì, anche se si gioca in casa o fuori, e poi le gare durano novanta minuti e uno può iniziare in un modo e finire in un altro. Dobbiamo difenderci tutti, la fase difensiva è uno dei nostri pezzi forti e deve esserci sempre. Abbiamo parlato anche della fase offensiva e abbiamo gente che può fare male, sia chi gioca dal primo minuto che chi subentra. Davanti ho anche più scelte, è normale che qualcuno non sia contento, ma l'opportunità verrà per tutti.

Se c'è la possibilità che Becao venga risparmiato? Ha avuto un po' di problemini, ci sono anche altre situazioni, di qualità.

Che gara mi aspetto contro la Fiorentina? Hanno due punte atipiche, si muovono dove sentono e gli altri si adeguano ai movimenti di chi gioca davanti. È un pregio e un difetto, cambiano sicuramente i movimenti difensivi. Ribery è uno dei giocatori più forti della Serie A, uno dei primi tre, e poi c'è Chiesa, una roba importante. C'è Badelj, c'è Pulgar, due quindi di qualità, una squadra fatta bene, abbiamo rispetto ma non paura, dobbiamo guardare noi stessi.

Lasagna? Sta bene, è a posto. Può partire dall'inizio.

Montella? Sappiamo com'è il lavoro dell'allenatore, c'è sempre l'esagerazione: dalla luna a sottoterra di 800 metri. L'informazione al giorno d'oggi dura un'ora, poi bisogna tirarne fuori un'altra. Avete mai sentito parlare di un allenatore normale? O è un fuoriclasse o è in crisi.

https://www.violanews.com/altre-news/qui-udinese-tudor-ritrova-de-paul-e-valuta-il-cambio-di-modulo-rischia-fofana/

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