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Tifosi, solo uno su tre va allo stadio

Il costo dei biglietti, i timori legati alla sicurezza, la pigrizia dell’ultimo momento per il brutto tempo: sono alcuni dei fattori che rendono gli italiani sempre più tifosi “da divano” …

Redazione VN

Il costo dei biglietti, i timori legati alla sicurezza, la pigrizia dell'ultimo momento per il brutto tempo: sono alcuni dei fattori che rendono gli italiani sempre più tifosi "da divano" e sempre meno "da stadio". A riferirlo è l'Osservatorio Birra Moretti, che ha provato a sondare le abitudini degli appassionati di calcio, lo sport più amato nel Paese (60%), seguito da Formula 1 (57%), motomondiale (55%), tennis (24%), pallavolo (20%) e ciclismo (19%). In base alla ricerca 'Italiani: tifosi da divano!' condotta da Duepuntozero Doxa su mille persone fra i 18 e i 64 anni, gli italiani sono praticamente divisi a metà fra chi (48%) ritiene casa il posto ideale per vedere la partita e chi (46%) preferisce lo stadio. Solo il 33%, però, afferma di andare a vedere le partite dal vivo, anche solo saltuariamente.

DIVANO — Sei sono i profili dell'appassionato di calcio definiti dal sondaggio: solo il 12% degli italiani risponde all'identikit del 'super-tifoso', che non si perde mai una partita della propria squadra e quando può (pioggia o non pioggia) la segue allo stadio, mentre fra le sei tipologie quella più popolare (31%) è il 'tifoso da divano' che predilige il soggiorno agli spalti, ama vedere le partite in tv con gli amici. E la birra, sostiene il sondaggio, per il 48% è la bevanda che meglio si abbina con una partita di calcio.

Gazzetta.it