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Tavecchio ancora nella bufera: insulti a ebrei ed omosessuali

Altri pesanti virgolettati attribuiti al presidente Figc in un colloquio con il quotidiano Soccerlife

Simone Bargellini

Carlo Tavecchio ci ricasca. Dopo i "mangiatori di banane", a pochi giorni dall'elezione alla presidenza della Figc, il numero uno della Federazione è protagonista di altre frase non certo politically correct: "La sede della Lega Nazionale Dilettanti? Comprata da quell’ebreaccio di Anticoli". "Non ho niente contro gli ebrei, ma meglio tenerli a bada". E ancora: "Tenete lontano da me gli omosessuali".

Tavecchio ha pronunciato queste frasi durante un colloquio con il quotidiano online Soccerlife lo scorso giugno, riportate dal Corriere della Sera. Lui si difende: "Sono evidentemente vittima di un ricatto, non ricordo le parole usate in quella conversazione, che potrebbe essere stata manipolata. Ho incontrato una persona che conosco da tempo, alla quale non ho concesso, come invece chiedeva, finanziamenti per la sua attività editoriale e la possibilità di utilizzare la Federazione come veicolo per ottenere contributi europei. Ho ottimi rapporti con la Comunità ebraica, non solo di natura sportiva, e ho sostenuto la posizione di Israele nell’ultimo Congresso della Fifa. Ogni tentativo di screditarmi e calunniarmi attraverso metodi illeciti, che rispondono a metodologie oggi purtroppo assai diffuse, sarà perseguito nelle sedi opportune".