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Talent Holmes: Vecino somiglia a Zidane… e Zauli

Le parole di Pablo Boselli, l’agente che insieme ad Alessandro Lucci ha impostato l’operazione, sono chiare: presto vedremo giocare Matias Vecino del Nacional di Montevideo con la maglia viola della …

Redazione VN

Le parole di Pablo Boselli, l’agente che insieme ad Alessandro Lucci ha impostato l’operazione, sono chiare: presto vedremo giocare Matias Vecino del Nacional di Montevideo con la maglia viola della Fiorentina. Vecino e’ un classe ’91 che ha esordito nella Primera Division uruguaiana nel 2010 col Central Espanol, per poi passare nel 2011 al piu’ blasonato Nacional di Montevideo. Qui ha vinto il titolo al primo tentativo. Nel 2011, Vecino partecipa al torneo sudamericano per nazionali sub 20 in Colombia, ma con la Celeste il momento piu’ significativo per lui e’ stato il gol realizzato contro l’Argentina che ha permesso all’Uruguay di qualificarsi alle Olimpiadi di Londra 2012. Una cartolina mandata a tutti i club che lo osservano. Vecino e’ alto 1,87 e pesa 78 kg, distribuiti su una struttura davvero importante.

Il ragazzo ha un buon dinamismo ed e’ piuttosto potente fisicamente. La sua mole lo penalizza un po’ nella rapidita’ iniziale d’azione, ma se ha campo davanti a sé e aziona tutti i cavalli del suo motore, allora e’ un elemento difficile da contrastare.Vecino calcia prevalentemente col piede destro, ha una sensibilita’ nel tocco decisamente buona che gli permette di controllare il pallone in spazi ridotti e trovare la verticalizzazione con facilita’. Pericoloso al tiro quando supera la linea dei 30 metri, Matias calcia con profitto le palle inattive (se Recoba non passa da quelle parti…).Vecino è anche qualità, bello da vedere quando apre la falcata e percorre il campo anche coast to coast, ha un passo importante che unito al tempismo lo rendono adatto agli inserimenti e alla cattura dei rimbalzi offensivi. Matias sa distribuire con precisione il gioco e si propone con continuita’ alla manovra, trovando sia lo smarcamento in ampiezza che percussioni verticali in profondita’. In fase difensiva il suo apporto e’ abbastanza limitato, non sfrutta la sua buona fisicita’ nel contrasto ed e’ ancora un po’ pigro nel seguire gli inserimenti avversari alle proprie spalle. Può crescere ancora, quindi. Mentre tatticamente, Vecino e’ un giocatore duttile, tanto nel Nacional viene impiegato da interno di un centrocampo a tre, preferendo partire da sinistra per poi accentrarsi e cercare la finalizzazione.

E’ ovviamente un interno offensivo che puo’ giocare anche da trequartista ,interpretando questo ruolo un po’ come Perrotta nella Roma di Spalletti: giocando frontalmente alla porta e cercando gli spazi da attaccare, anche qui Matias deve migliorare in particolare la sua efficacia in zona gol. Se devo azzardare un paragone, vista la struttura ed il ruolo, dico Zinedine Zidane. Ma senza profanare Zizou, si può volare basso ricordando Lamberto Zauli, fantasista ex Vicenza, Bologna e Palermo di mister Guidolin. La valutazione di Vecino e’ intorno ai due milioni di euro, congrua alle sue qualità. Se Vecino arrivera’ a Firenze non andra’ ad alzare il tasso tecnico gia’ elevatissimo della Fiorentina, ma potra’ comunque aumentare leggermente il peso specifico viola rappresentando una valida alternativa ai titolari ed integrando l’organico con caratteristiche difficili da trovare. Dovendo fare un investimento deciso, però, porterei immediatamente in Italia un suo compagno di squadra un po’ piu’ giovane. Ma non sveliamo altro, magari sara’ il protagonista nelle prossime puntate di Talent Holmes… Il mio voto finale a Vecino e’ quindi un 7,5.

Davide Cangini - gianlucadimarzio.com