STUDIO VN: Panchine Serie A, scelta la linea verde

A chi dice che la scuola italiana degli allenatori sia decadente rispondono i fatti. Ai nastri di partenza della prossima Serie A molte squadre si presentano con allenatori giovani ed italiani. Non ce ne vogliano gli altri ma fin qui è Montella (40) il tecnico ad aver dimostrato maggiore prontezza rispetto ai suoi colleghi. E sulla falsariga della Fiorentina hanno deciso di operare anche altre società. Partiamo dal Milan che cercherà il proprio rilancio attraverso il carattere e le capacità di Filippo Inzaghi (40) all'esordio sulla panchina di Serie A. L'Udinese ha scelto l'ex interista Stramaccioni (38) per raccogliere l'eredità di Guidolin e valorizzare i giovani presenti nella rosa. Sono stati confermati sulla panchina del Sassuolo e del Chievo gli allenatori Di Francesco (44) e Corini (43): entrambi cercheranno di centrare nuovamente l'obiettivo salvezza, cosa che sono riusciti a fare nella scorsa stagione. Anche due neopromosse come il Palermo ed il Cesena hanno deciso di confermare i propri condottieri Iachini (50) e Bisoli (47): non esattamente tecnici alle prime armi ma comunque con tanti anni ancora di carriera davanti.

Il patron della Lazio, Lotito, ha rottamato l'esperto Reja (68) con l'ex viola Pioli (48) che in Serie A ha già un buon bagaglio di esperienza. Gli unici veterani ed over 60 a sedere su una panchina saranno Zeman (67) e Ventura (66). Ci sarà l'esordio assoluto in Serie A per Sarri (55) con il suo Empoli e quello di Allegri (46) con la Juventus alle prese con tutte le complicazioni del post Conte. Sono stati riconfermati anche i cinquantenni Colantuono (51) dall'Atalanta, Donadoni (50) dal Parma, Mazzarri (52) dall'Inter, Mandorlini (54) dal Verona e Gasperini (56) dal Genoa. Per quanto riguarda la nazionalità degli allenatori si può notare che saranno 4 gli stranieri su una panchina di Serie A: oltre al già citato Zeman si ripresenteranno al via anche Garcia (50), Mihajlovic (45) e Rafa Benitez (54) rispettivamente con Roma, Sampdoria e Napoli. In attesa di un presidente della Figc e di un Ct, il calcio italiano si rinverdisce dalle panchine: l'auspicio è che possa essere il primo esempio di una lunga serie.

STEFANO ROSSI

Twitter @StefanoRossi_