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Stadio Fiorentina: con le nuove norme giudizi più rapidi in caso di ricorsi al TAR

Gli stadi come infrastrutture strategiche

Redazione VN

Le nuove disposizioni relative alla costruzione degli impianti sportivi vengono incontro all'iter per la realizzazione del nuovo stadio della Fiorentina, permettendo giudizi più rapidi in caso di ricorsi al TAR a seguito dell'approvazione definitiva del progetto.

Sabato scorso il Sindaco di Firenze Dario Nardella, interrogato dai cronisti in merito a possibili ritardi sulla questione stadio e cittadella viola, ha infatti affermato di non credere che si allungheranno i tempi, ma “anzi, se saremo bravi - ha sottolineato Nardella - potremo utilizzare le nuove norme promosse dal Ministro Lotti che sono già in vigore per abbreviare la procedura”.

Il riferimento del Primo cittadino è all'art. 62 del Decreto Legislativo 50/2017, approvato dal Governo Gentiloni ed entrato in vigore lo scorso 24 aprile.

La normativa firmata dal Ministro per lo Sport Luca Lotti, nel comma 5 del Decreto consente - relativamente alla costruzione di impianti sportivi pubblici di capienza superiore a 20.000 posti e le eventuali controversie legate al sì definitivo all'opera da parte della pubblica amministrazione - di applicare l'articolo 125 del codice del processo amministrativo. Ovviamente detto articolo garantisce il giudizio di quanto esposto dal ricorrente e le conseguenze per gli interessi che possono essere lesi, ma impone tempi più stretti, poiché inquadra i nuovi impianti sportivi e le costruzioni connesse tra le infrastrutture strategiche e per questo, tra l'altro, si deve tenere conto “del preminente interesse nazionale alla sollecita realizzazione dell'opera”.

Se la Società dei Della Valle integrerà la documentazione mancante, completando quella consegnata il 28 dicembre 2016, potrà partire la Conferenza dei Servizi Decisoria. Il verbale conclusivo col sì definitivo varrà come variante urbanistica, che il Sindaco sottoporrà all'approvazione del Consiglio Comunale nella prima seduta utile, senza che siano necessari ulteriori procedimenti anche se previsti da altre leggi.

Il progetto di ACF Fiorentina, insieme a uno stadio da 40.430 posti, prevede superfici commerciali per 77.000 mq e un albergo di 10.000 mq, oltre a parcheggi ed aree verdi. Scontati ed inevitabili, in caso di sì, saranno i ricorsi al TAR da parte dei concorrenti della piccola, media e grande distribuzione commerciale, ma con la nuova norma i tempi di giudizio saranno più celeri, andando così a scongiurare il rischio di un lungo stallo per i lavori in attesa del pronunciamento.

Donato Mongatti - Il Sito di Firenze

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