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Stadi a rischio: lavori urgenti per sei fra A e B

C’è anche lo stadio sant’Elia tra gli impianti che per l’Osservatorio del Viminale rischiano la chiusura se non dovessero essere fatti con urgenza lavori di adeguamento. Le situazioni più gravi …

Redazione VN

C’è anche lo stadio sant’Elia tra gli impianti che per l'Osservatorio del Viminale rischiano la chiusura se non dovessero essere fatti con urgenza lavori di adeguamento. Le situazioni più gravi riguardano anche le strutture di Bergamo, Pisa, Bari, Palermo, Napoli e Bologna. Per le condizioni degli impianti l'Italia è fanalino di coda in Europa. E' quanto è emerso dalla riunione dell’Osservatorio per le manifestazioni sportive. Oltre alla precarietà delle strutture, alcune vecchie di mezzo secolo, il summit ha avuto per oggetto anche l'emergenza tifo violento. Al riguardo, sono state approntate alcune misure: dal biglietto elettronico, al Daspo di gruppo fino all’interdizione che passa da cinque a otto anni.

Intanto, al sant’Elia proseguono i lavori delle imprese chiamate dal Cagliari a rifinire le vie di esodo del settore Distinti e puntellare il secondo anello della curva Nord. Nel giro di una settimana il club di Giulini dovrebbe portare le carte progettuali al comune e da qui in Commissione di vigilanza. L’obiettivo è l’apertura per dodicimila spettatori per il debutto casalingo del 24 agosto, terzo turno di Coppa Italia.

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