BASKET - L’Enegan corre ai ripari. Preso Lovatti
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BASKET – L’Enegan corre ai ripari. Preso Lovatti AL DI LÀ del risultato negativo, la sconfitta interna contro la Virtus Siena ha messo in luce soprattutto un aspetto: troppo grave l’assenza …
AL DI LÀ del risultato negativo, la sconfitta interna contro la Virtus Siena ha messo in luce soprattutto un aspetto: troppo grave l’assenza di Riccardo Serena per pensare di poter arrivare in fondo alla stagione senza sostituirlo. E allora, se la sfortuna si è accanita nei confronti dell’Enegan, la società ha provato a mitigarne gli effetti tornando sul mercato.
Proprio ieri è stato raggiunto un accordo fino al termine della stagione con Fabio Lovatti, play classe 1989, nato a Fermo, che attualmente era senza squadra, ma che fino a giugno scorso si era messo in luce in DNA con le canotte di Matera e San Severo, esordendo fra l’altro in serie A giovanissimo, con la Scavolini Pesaro nel 2004/05, e rimanendo nei roster di squadre di prima categoria anche nei tre anni successivi, con Fortitudo Bologna e Udine.
«L’ARRIVO di Lovatti – spiega il direttore sportivo dell’Affrico Massimo Fruschelli - conferma l’impegno della società di non lasciare niente al caso. L’infortunio a Serena, che giovedì si opererà alla mano destra ed a cui faccio il mio personale augurio di una pronta guarigione, ha tolto un elemento importante dalla squadra: per questo abbiamo deciso di cercare una soluzione sul mercato che ci permettesse di continuare a disputare una stagione di alto profilo». Il 24enne marchigiano, che già ieri pomeriggio ha disputato il primo allenamento con i nuovi compagni e con coach Giordani, esordirà domenica a Rimini con la maglia numero 15: si tratta di un playmaker con una struttura fisica imponente, che gli permette anche di ricoprire il ruolo di guardia, e sa essere sia regista a servizio della squadra, sia giocatore che sa prendersi responsabilità importanti in attacco.
«DA LOVATTI - conclude Fruschelli - ci aspettiamo che possa inserirsi prestissimo nel gruppo e possa darci un contributo significativo nella rincorsa al miglior piazzamento possibile nella griglia dei play off». (Andrea Pratellesi - La Nazione)
BASKET - Il Legnaia soffre ma batte Grosseto
Cantini Lorano 70
Grosseto 68 d.t.s.
CANTINI LORANO OLIMPIA LEGNAIA: Marchini 9, Calamai 11, Temoka 15, Cangioli 3, Orlandini 4, Lombardi, Tarchi 3, Benfenati 13, Vignozzi, Masi 12. All. Trucioni.
PELLEGRINI GROSSETO: Furi 8, Conti 22, Santolamazza, Perin 5, Roberti 8, Zambianchi 16, Pierozzi, Romboli 6, Dolenti 3, Broscenco. All. Crudeli.
Arbitri: Isufi di Rosignano Marittimo (LI) e Solfanelli di Livorno.
Parziali: 21-28, 33-35, 48-41, 58-58.
LA CANTINI Lorano non sbaglia l’appuntamento più importante della regular season, e sconfigge nello scontro diretto per il primo posto la Pellegrini Grosseto, spingendola a quattro punti di distanza in classifica che in realtà sono sei, visto che i gialloblù hanno vinto entrambe le partite coi maremmani. Si comincia a ritmi alti, con gli ospiti che segnano 28 punti nel primo quarto e lo chiudono sul + 7. Nel secondo Grosseto rallenta un po’ il ritmo (33-35), e al rientro Legnaia spinge sull’acceleratore, e con Marchini va sul + 7 al 30’, concedendo solo 13 punti in 20’ ai maremmani. Al 34’ il vantaggio sale addirittura sul + 12, ma qualche errore di troppo, il quinto fallo a Temoka (tecnico) e un altro tecnico a Masi riaprono la partita (56-53 al 36’). Gli ultimi minuti sono il festival degli errori, tanto che si arriva al 58-58 a 50” dalla sirena e non si segna più. E’ overtime, Grosseto va sul 58-62, ma l’Olimpia torna in vantaggio con Masi e Marchini (66-64) a 27” dalla fine. Da qui è solo fallo sistematico con Masi che è freddissimo al contrario di Conti e i locali che possono festeggiare il 70-68 finale. (La Nazione)
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