"Vorrei (restare) ma non posso", o almeno non dipende solo da me. Questo, in sintesi, il Gomez-pensiero esternato ieri dall'attaccante teutonico ai microfoni dello Stuttgarter Zeitung (clicca qui). Che per Marione questa sarebbe stata una lunga estate di passione, lo si era capito fin dalle ultime, deludenti, settimane in viola. Retrocesso a riserva della riserva di Babacar: il verdetto di Montella - quantomeno non osteggiato dalla società - è suonato quasi come una condanna per il bomber intristito che tanto aveva fatto sognare i tifosi viola meno di due anni fa.
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Sousa sotto il segno dell’Ariete. Da Streller al miracolo-Gomez
L’allenatore viola in pectore ama giocare con un’unica punta con le caratteristiche del tedesco. A breve incontro Ferber-Cognigni
Enormi difficoltà tecniche, alcune a livello psicologico. Un ambientamento complicato nel calcio italiano, i tanti infortuni e la netta sensazione che Gomez sia rimasto avulso dal gioco di Montella fin dal suo primo passo sul terreno del Franchi. La permanenza del tecnico di Castello di Cisterna sulla panchina viola, per lui, avrebbe senz'altro fatto rima con 'cessione'. Ma ora, con l'esonero di pochi giorni fa e l'imminente arrivo di Paulo Sousa, per Gomez le speranze di avere un'altra, ultima, chance a Firenze sono aggrappate ad un nome insospettabile: Marco Streller.
L'ex prima punta del Basilea, ritiratosi dal calcio appena cinque giorni fa dopo la finale di Coppa di Svizzera persa contro il Sion, seppur con i dovuti distinguo, ricalca alla perfezione le caratteristiche fisiche, tecniche e tattiche dell'attaccante tedesco. Una sorta di versione svizzera meno aggiornata e con 'qualche' rete (e successo) in meno rispetto a Gomez. Ma 12 gol in 24 partite di campionato sono la riprova del fatto che Sousa, che da sempre gioca con un'unica punta di peso, ha saputo mettere il suo ariete nelle migliori condizioni sotto porta. Anche al netto di un torneo meno competitivo rispetto alla Serie A come quello svizzero.
Nell'ultima stagione, per Streller, è arrivata anche la ciliegina sulla torta: sua la rete che segna la storica vittoria in Champions League contro il Liverpool. Un biglietto da visita incoraggiante per Paulo Sousa che, in caso di permanenza di Gomez, sarà chiamato alla sfida più difficile: rilanciare l'attaccante tedesco dopo due stagioni disastrose. Intanto, come rimbalza dalla Germania, nei prossimi giorni Uli Ferber, agente del giocatore, incontrerà il presidente esecutivo viola Mario Cognigni. In ballo ci sarà il futuro di Gomez a Firenze. E la fine è ancora tutta da scrivere.
ALESSIO CROCIANI
Twitter: @AlessioCrociani
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