Il futuro di Cuadrado, il ginocchio di Rossi e la Copa Euroamericana... ma non solo. C'è un passaggio dell'ultima conferenza stampa di Vincenzo Montella passato un po' troppo sotto traccia. Un'indicazione precisa ed incontrovertibile, anche in chiave mercato: "Vargas lo scorso anno si è ritrovato fisicamente ed è molto motivato. E' un giocatore molto importante per la Fiorentina". Un bell'attestato di stima, non c'è che dire. Non che i segnali fossero mancati in questo senso da parte del tecnico viola e del diretto interessato (dalla fiducia concessa e ripagata dal peruviano in finale di Coppa Italia fino all'impegno profuso durante le sedute di Moena), ma fatto sta che fin dall'ultimo scorcio della passata stagione Vargas era stato bollato da buona parte degli addetti ai lavori come esubero destinato a rimpolpare le casse viola.
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Niente di più sbagliato, almeno per il momento. Montella ha voglia di puntare ancora sull'ex Loco, che a 30 anni (meglio tardi che mai) ha deciso di mettere la testa a posto una volta per tutte. C'è chi pensava ad una tantum di ragionevolezza da parte sua ma lui ha smentito ogni malignità con i fatti ed una professionalità sorprendente. La ciliegina sulla torta è il suo bel gesto verso un tifoso viola nell’intervallo dell'amichevole contro il Kalloni di sabato scorso (CLICCA QUI). D'altra parte sei anni di carriera a Firenze, seppur tra alti e bassi, saranno pur serviti a qualcosa... Vargas oggi è il jolly inaspettato per questa Fiorentina, meno esplosivo in campo (ma anche fuori) ma più diligente ed affidabile per il mister ed i compagni di squadra. E poi c'è quel sinistro devastante che gli anni non riusciranno a scalfire. Tutti ottimi argomenti quando e se arriverà il momento di sedersi al tavolo delle trattative per il rinnovo di quel contratto che scadrà tra meno di 12 mesi.
ALESSIO CROCIANI
Twitter: @AlessioCrociani
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