A 'Tutto-Viola Bar Sport' su Radio Rosa è intervenuto il Senatore Maurizio Gasparri, tifoso giallorosso, per parlare di Fiorentina-Roma. Ai microfoni di Gianmarco Lucherini, Francesca Romeo e Nicola Biagi l'ex ministro ha spaziato dal calcio alla politica: "In Parlamento parliamo di calcio un po' come in tutti i luoghi di lavoro. Fino a qualche anno fa avevamo anche la squadra dei parlamentari. Poi, soprattutto a causa dell'attuale periodo di crisi di credibilità per la politica, hanno deciso di non farla più".
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Sen. Gasparri “La Fiorentina? Non ho ancora capito quali obiettivi abbia”
A ‘Tutto-Viola Bar Sport’ su Radio Rosa è intervenuto il Senatore Maurizio Gasparri, tifoso giallorosso, per parlare di Fiorentina-Roma. Ai microfoni di Gianmarco Lucherini, Francesca Romeo e Nicola Biagi l’ex …
"Sono romanista da sempre. Al contrario di Bertinotti e Veltroni che sono romanisti di comodo" ha chiosato Gasparri. "L'anno in cui vincemmo lo scudetto a Roma organizzarono il concerto di Venditti. Veltroni, all'epoca sindaco, si presentò con la sciarpa giallorossa nonostante tutti sapessero della sua fede juventina. Successe una cosa simile anche con Bertinotti...Fausto oltre ad essere milanista è anche un grande amico di Venditti, col quale condivide le idee politiche. Quella sera 'spuntó' anche lui e diciamo che a mio parere non era una presenza opportuna. Salirono entrambi sul carro dei vincitori".
"Fiorentina-Roma la vedrò in tv". Poi si sofferma sul momento dei giallorossi: "Noi siamo in frenata dopo una serie di vittorie iniziata proprio con i viola all'andata. Stiamo facendo una grande stagione ma secondo me dopo la sconfitta in casa col Bayern qualcosa è cambiato...". " La Fiorentina? Non ho ancora capito quali obiettivi abbiano. Hanno avuto una stagione altalenante e anche loro devono capire chi sono".
Poi il Senatore dice la sua sulla proprietà americana della Roma: "Non l'ho capita: sono freddi col pubblico e con la città. Sono solo molto interessati alla costruzione dello stadio. 'Scodinzolano' un po' a Renzi per avere i finanziamenti (ridacchia) . Non mi piace questo atteggiamento perché i leader delle squadre dovrebbero essere terzi politicamente. Si potrebbe dire la stessa cosa di Berlusconi - sorride - ma lui è un personaggio troppo particolare". Poi ancora l'ex ministro torna su James Pallotta da lui stesso definito "palazzinaro americano": "Lo definì così perché non apprezzo la ricerca spasmodica di benevolenze per costruire lo stadio. Non mi piace. Il termine 'palazzinaro' è un'accezione romana ma si può applicare anche agli americani, soprattutto se ricercano così tante connivenze politiche come Pallotta".
"La differenza tra lui e Sensi è che Franco si è dissanguato per la Roma, diversamente da Pallotta. Anche a Firenze avete avuto un 'Sensi' (Cecchi Gori n.d.r.) che ha dilapidato il proprio patrimonio per la Fiorentina". Il senatore poi viene interpellato sull'articolo de 'Il Messaggero' secondo cui Montella sarebbe ritenuto 'permaloso' e non sarebbe visto bene dalla stampa viola in quanto 'ex romanista': "Montella permaloso? Non lo so, io credo solo che lui sia predestinato alla Roma. In futuro sarà sicuramente l'allenatore giallorosso, è una persona seria e preparata".
Infine c'è il tempo di parlare anche del presidente FIGC Carlo Tavecchio: "È stato crocifisso e criminalizzato per una frase un po' controversa e sbagliata ma figlia di un linguaggio non ipocrita proprio di una persona di 70 anni...Oggi sono tutti' troppo politicamente corretti e ipocriti. Il linguaggio si è modificato ma i significati rimangono gli stessi. Il senso del suo discorso - ha continuato Gasparri - è giustissimo; arrivano tanti calciatori 'brocchi' dall'estero e vengono preferiti ai giocatori italiani. Se si compra all'estero almeno si comprino quello bravi. Tavecchio voleva dire questo e ha ragione". Chiosa finale sul pronostico per Domenica: "Mó pareggiamo! Siamo in un periodo un po' così".
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