Sconcerti: “Montella sta diventando prevedibile”

Mario Sconcerti a Radio Blu: "La Fiorentina deve andare partita per partita. Domani c'è una gara da vincere anche se contro una squadra difficile da battere per i singoli che ha in squadra. Il terzo posto resta un'impresa difficile. Le squadre B? Sono d'accordo ma non se ne può fare un problema nazionale, è troppo. Emergere dipende più dalla qualità dei ragazzi. Quale voto alla Fiorentina? E' stata una stagione particolare perché abbiamo perso più volte gli attaccanti costringendo la squadra a giocare in un altro modo, più simile a quello visto l'anno scorso. Un'altra difficoltà è spuntata dal fatto che tre squadre abbiano avuto un andamento superiore al resto del gruppo. Bonaventura? Sarebbe un buon acquisto ma non un fuoriclasse. Cuadrado? Secondo me è sopravvalutato, non vale 30 milioni. Le perplessità su Gomez nascono dal fatto che non gioca mai, credo che nessuno metta in discussione le sue qualità in assoluto.

I diritti televisivi sono fondamentali e sono contento di vedere che la Fiorentina sia competitiva nonostante guadagni molto meno rispetto ad altri club. Significa che si sta lavorando bene. C'è una sinergia importante con la città che fa sì che si possa sopperire al gap economico. In difesa sarà difficile trovare qualcuno più forte di Gonzalo e Savic. Il problema della Fiorentina non è nei difensori ma nella fase difensiva, manca un mediano in mezzo al capo perché il nostro gioco si basa sul palleggio. Vanno trovati degli sbocchi alternativi perché questo tipo di gioco sta diventando prevedibile. Matri? Ha tecnica e fisico ma paga i suoi limiti ed il modo di giocare della squadra. Rossi valeva quanto un grande centravanti perché era capace di sfruttare al meglio gli spazi creati da una prima punta, per questo dico che manca più Pepito di Rossi. Matri non risolverà mai da solo i problemi della squadra. Ambrosini e Pizarro? Farei rinnovare solo il cileno. Sinceramente credo sia più quello che ha dato la Fiorentina ad Ambrosini che viceversa. Mi sembra un eccesso avere due centrocampisti sopra i 35 anni".