Il giornalista Mario Sconcerti ha parlato così a Radio Bruno Toscana: "Zarate era un aspirante fenomeno, ma si è chiuso su se stesso. E' uno straordinario individualista che a volte riesce a mettere le partite su binari stravaganti. Non è un giocatore da Sousa perché è disordinato, ma è un bene avere un giocatore di questo tipo. Non c'è dubbio che tecnicamente sia uno dei più forti, se non il più forte, anche se è anarchico.
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Sconcerti: “Sousa è sotto esame. Borja è il direttore d’orchestra della lentezza della Fiorentina”
"La Fiorentina non mi piaceva anche quando era prima in classifica. Non è chiaro fino a che punto è colpa dei giocatori e di chi ha assemblato la squadra. Se Sousa non dovesse fare punti nelle prossime 2-3-4 partite, è bene che vada via"
Un allenatore lavora sulla psicologia dei giocatori. Sousa è sotto esame. La Fiorentina non mi piaceva anche quando era prima in classifica. Non è chiaro fino a che punto è colpa dei giocatori e di chi ha assemblato la squadra, ma adesso siamo oltre questi discorsi. Se Sousa non dovesse fare punti nelle prossime 2-3-4 partite, è bene che vada via. In questo momento bisogna cambiare modo di giocare. Se non ci riesce Sousa, lo deve fare qualcun altro. Siamo al dunque.
In fase di non possesso, nel 3-5-2, la diagonale difensiva la deve fare l'esterno. Bernardeschi e Tello non sono adatti per fare questo tipo di lavoro. Il problema della Fiorentina è l'atteggiamento, cioè non corre, è lenta e non dà il pallone di prima. E poi quando parla Sousa non capisco mai quello che dice. Lui dice: 'io non sono preoccupato'. Ma io sì.
Si arriva spesso quarti in classifica, ma Firenze non è quarta città d'Italia, lo sappiamo da un pezzo. Cristoforo? L'ho visto poco, mi dicono sia un ottimo giocatore, penso possa essere provato al posto di Badelj, ma non sarebbe la svolta della stagione.
Come eventuale alternativa di Sousa dico Pioli, mi piace, è preparato, è un allenatore serio, ma spero resti Sousa perché vorrebbe dire che abbiamo risolto qualcosa. Sousa ha il dovere di lavorare bene. Non lavorare bene, significherebbe essere una persona scorretta. Prandelli? Lo avrei ripreso volentieri, sente molto Firenze, ma non bisogna curare quello che non c'è.
La Fiorentina sta giocando molto male e l'allenatore deve risolvere questa situazione. La scadenza è la sosta di novembre. O siamo all'inizio o siamo alla fine di un ciclo. O Sousa fa i risultati o va via. Badelj? Se un giocatore non vuole restare a Firenze, si dà via. Se Borja e Gonzalo vogliono andare via, non vedo il problema, nel calcio le soluzioni sono infinite. Noi fiorentini trasformiamo le opinioni in verità. Borja Valero? E' il direttore d'orchestra della nostra lentezza. E' lui, più di Badelj, che detta i tempi".
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