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Sconcerti: “Prendere in giro Ilicic lo trovo misero. Joaquin e Alonso decisivi”

Anche il giornalista Mario Sconcerti è intervenuto nel corso del Pentasport di Radio Blu: “Da Gomez mi aspetto molto di più rispetto a quello visto a Cagliari ma è comunque …

Redazione VN

Anche il giornalista Mario Sconcerti è intervenuto nel corso del Pentasport di Radio Blu: "Da Gomez mi aspetto molto di più rispetto a quello visto a Cagliari ma è comunque in fase di crescita. Joaquin in questo momento è un qualcosa di molto importante per la Fiorentina, fa la differenza. Il problema è che non so fino a quando potrà durare. Non so neanche se riuscirà a giocare tutta la partita di venerdì. Contro il Cagliari mi sarei aspettato il cambio Gomez-Babacar prima della rete del tedesco, ma sarebbe stato pesante e avrebbe riaperto un caso. La Juve verrà a Firenze per giocarsela alla pari e noi quando giochiamo alla pari abbiamo sempre qualche possibilità in più. Alonso in questo momento è molto importante nel 3-5-2 di Montella, è l'elastico a sinistra che controbilancia il tornante di destra. Con il fisico e la corsa che ha, chiude bene gli spazi. Il centrocampo della Fiorentina è formato da ottimi giocatori ma è molto delicato, manca di verticalità.

Tomovic? E' un ottima riserva di ogni giocatore della difesa della Fiorentina. E' un giocatore importante perché dove lo metti sta e gioca sempre da sei in pagelle. Se però uno come lui diventa titolare, significa che ci sono dei limiti. Se preferisco Cecchi Gori o Della Valle? Con Cecchi Gori ho lavorato ma la pensavamo in maniera diametralmente opposta. Era difficile fargli cambiare idea. Vittorio ha pagato molto caro il fatto di aver fatto vincere la Fiorentina. I Della Valle sono i presidenti ideali per la Fiorentina, la gestiscono sia come una squadra di calcio che come una buona azienda. Ottengono dei risultati anche se non sono quelli che vorremmo noi. Avere i Della Valle è la nostra grande fortuna. Ilicic? C'è il rischio di prenderlo troppo di mira e a me dispiace. Non è un giocatore che provoca ma che reagisce. Avere un giocatore che può risolverti le partite è un piccolo patrimonio da difenderlo e prenderlo in giro la trovo cosa misera".