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Scommessopoli, anche Albinoleffe-Siena sospetta

Si aggiunge un’altra partita alle tante, impossibile ormai tenere il conto, sulle quali la Procura federale ha puntato l’attenzione. Filippo Carobbio davanti agli inquirenti sportivi è stato un vero fiume …

Redazione VN

Si aggiunge un'altra partita alle tante, impossibile ormai tenere il conto, sulle quali la Procura federale ha puntato l'attenzione. Filippo Carobbio davanti agli inquirenti sportivi è stato un vero fiume in piena. Ora la partita «attenzionata» è AlbinoLeffe-Siena (1-0) di maggio. Una partita giocata di domenica, ma Carobbio (ex dell'AlbinoLeffe) ha raccontato alla Procura che il sabato precedente, nel parcheggio di un albergo della zona c'era stato un incontro al quale avevano partecipato, oltre lui, Dario Passoni, Mirco Poloni e Luigi Sala, tutti calciatori dell'AlbinoLeffe.

Ammissioni

Ieri mattina Dario Passoni è stato tra i primi ad arrivare in via Po 42, la sede della Procura federale. Senza avvocato e con serenità è stato ascoltato dal vice di Palazzi, Marco Squicquero. Passoni subito ha ammesso l'incontro e confermato quanto detto da Carobbio. Si è aperta un'autostrada per il lavoro della Procura che subito dopo ha sentito Poloni e Sala (assistiti dall'avvocato Monica Fiorillo dello studio Chiacchio) anche i due hanno confermato l'incontro, ma nessuno dei tre avrebbe parlato agli 007 federali di combine. A quell'incontro non avrebbero partecipato gli altri due tesserati dell'AlbinoLeffe (Davide Bombardini e Ruben Garlini sempre assistiti da Monica Fiorillo) e la loro audizione, infatti è durata pochi minuti.

Novara-Siena

«A me non risulta nessuna combine anche se c'è stata qualche ammissione di nostri ex tesserati. D'altronde parliamo di un fenomeno anomalo, visto che ci sono giocatori che scommettono sul ko dei propri club», è il responsabile dell'area tecnica del Siena Giorgio Perinetti a spiegare ai giornalisti al termine della lunga audizione in Procura federale la posizione del club. Perinetti parla anche di «infedeltà» di alcuni calciatori rispetto a probabili sanzioni alle società per responsabilità oggettiva. Ma il club toscano ieri era ben rappresentato: il d.s. Faggiano, il vice allenatore Stellini, i calciatori Terzi, Vitiello e Coppola (sentito fuori Roma). Per il Novara sentiti i calciatori Davide Drascek e Mavillo Gheller. Era infatti Novara-Siena l'altra gara nel mirino della Procura federale. E Gheller parla anche della stretta di mano tra Vitiello e Drascek: «Io non ho nulla da nascondere e per questo sono qui senza avvocato. C'è stato un incontro tra Vitiello e Drascek prima di Novara-Siena? Non è un delitto, sono amici. E poi non ho mai sentito parlare di combine. Io quella partita non l'ho neppure giocata, ero in tribuna».